Policlinico di Messina prelievo organi maxi tumore adenomi ipofisari meningite energia elettrica portale web tumori neuroendocrini

Policlinici

La protesta

Policlinico di Messina, la Uil Fpl: «Il taglio dei fondi mette a rischio l’assistenza»

Il sindacato scrive all'assessorato regionale alla Salute e sottolinea: «Decisione sconcertante»

Tempo di lettura: 2 minuti

MESSINA. La Uil-Fpl scende in campo sulla vicenda dei tagli alla massa finanziaria del Policlinico Universitario di Messina. Con una nota a firma del segretario generale dell’organizzazione sindacale, Livio Andronico, e indirizzata all’assessore regionale alla Salute e per conoscenza al ministro della Salute, la Uil-Fpl definisce sconcertante la decisione e lancia l’allarme sulla riduzione dei Livelli essenziali di assistenza.

«Le notizie apparse nei mezzi di informazione e stampa in merito ai notevoli tagli di massa finanziaria da parte dell’Assessorato Regionale alla Salute nei confronti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Gaetano Martino” – si legge nel documento- lascia la scrivente organizzazione sindacale alquanto perplessa. I tagli di massa finanziaria inciderebbero in modo significativo nei Livelli Essenziali di Assistenza, ma anche nei livelli occupazionali, sbattendo di fatto la porta in faccia a numerosi ‘Angeli’, così definiti, per avere lavorato durante il periodo Covid anche in condizioni precarie di sicurezza o che addirittura hanno sacrificato la loro vita cosi come quella dei loro familiari».

«Tale sconcertante scelta da parte dell’Assessore Regionale alla Salute, metterebbe inoltre a rischio,numerose stabilizzazioni previste dalla vigente normativa. Probabilmente, sfugge all’Assessore Regionale alla Salute,che l’azienda Policlinico è un DEA di II Livello ed è inoltre sede per la formazione delle diverse scuole di specializzazione e dei dottorandi. Pertanto, chiediamo di rivedere tale improvvida decisione considerando anche che a differenza delle altre due città metropolitane Catania e Palermo che sono sedi rispettivamente di tre e due DEA di secondo Livello, Messina ha già subito drastici tagli, sia per quanto riguarda l’Azienda Ospedaliera Papardo che è stata declassata da DEA di II Livello a DEA di I Livello, soggiacendo a tagli di numerose Strutture Complesse, che con tagli lineari nei confronti dell’Asp di Messina e dell’IRCCS Neurolesi».

Contribuisci alla notizia
Invia una foto o un video
Scrivi alla redazione




    1


    Immagine non superiore a 5Mb (Formati permessi: JPG, JPEG, PNG)Video non superiore a 10Mb (Formati permessi: MP4, MOV, M4V)


    Informativa sul trattamento dei dati personali

    Con la presente informativa sul trattamento dei dati personali, redatta ai sensi del Regolamento UE 679/2016, InSanitas, in qualità di autonomo titolare del trattamento, La informa che tratterà i dati personali da Lei forniti unicamente per rispondere al messaggio da Lei inviato. La informiamo che può trovare ogni altra ulteriore informazione relativa al trattamento dei Suoi dati nella Privacy Policy del presente sito web.

    Contenuti sponsorizzati

    Leggi anche