In arrivo i fondi per il potenziamento del Pronto Soccorso del Policlinico “Martino” di Messina, lo fa sapere ad Insanitas Tuccio D’Urso (nella foto), soggetto attuatore del Commissario delegato per l’emergenza Coronavirus, che annuncia pure la consegna entro venti giorni di 18 posti di terapia intensiva per l’azienda sanitaria messinese.
«I lavori del Policlinico di Messina sono complessi: abbiamo consegnato e sono operativi 15 posti letto di terapia sub-intensiva, abbiamo completato 18 posti letto di terapia intensiva e stiamo facendo delle opere complementari, per cui nel giro di venti giorni il reparto sarà consegnato arredato e attrezzato- precisa l’ingegnere Tuccio D’Urso – Ho parlato stamattina con il presidente della regione, Nello Musumeci, che era in collegamento diretto con Salvatore Cuzzocrea, rettore dell’Università di Messina. Mi è stato confermato che domani mattina la giunta regionale delibererà la nuova contribuzione economica che stavamo aspettando relativa al potenziamento della rete ospedaliera. Una volta arrivati i soldi, il Pronto Soccorso sarà terminato in novanta giorni, per cui consegnato il 30 settembre».
D’Urso aggiunge: «Ci tengo, però a precisare che i nostri lavori non comportano ripercussioni negative sul pronto soccorso. Si tratta di una parte ulteriore, complementare e di supporto. È bene anche ricordare che in merito al Potenziamento della Rete Ospedaliera, la Sicilia è l’unica regione in cui i lavori sono iniziati e completati».
La protesta e l’appello del Nursind
Tuttavia Massimo Latella, segretario aziendale del Policlinico Messina del sindacato Nursind, ribadisce le motivazioni della protesta del sindacato: «Da un mese e mezzo abbiamo dichiarato di essere in stato di agitazione con la possibilità di andare in sciopero, come comunicato al Prefetto di Messina. Al Pronto Soccorso abbiamo chiesto delle condizioni di lavoro più vivibili, sia del personale sia degli utenti, anche perché si tratta di lavori dovevano essere terminati in sei mesi e, invece, sono passati quasi due anni. Abbiamo provato a far cambiare il tendone, ma è arrivata una tenda della Protezione Civile che non è nemmeno ignifuga, quindi, non a norma di legge. Loro hanno provato a metterla a norma, ma da quando ci stiamo lamentando hanno messo solo un faro per l’illuminazione notturna e una carta opaca sulle vetrine della porta d’accesso, per non fare vedere all’utenza ciò che succede all’interno. Dopodiché stiamo anche aspettando che inizino dei lavori di adeguamento, abbiamo chiesto in merito al commissario straordinario del Policlinico di Messina, Giampiero Bonaccorsi, un incontro urgentissimo, ma non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta».