«Una nuova mappa del potere, con relativa moltiplicazione delle poltrone, alla vigilia delle nomine dei manager». Così in una nota Fp Cgil Sicilia a seguito delle indiscrezioni relative all’inizio dell’iter da parte della Regione di un Piano di Riorganizzazione della Sanità siciliana.
A quanto sembra l’ipotesi sarebbe quella di modificare l’ultima riforma del settore- quella targata Massimo Russo varata nel 2009 durante il governo Lombardo- prevedendo che le 9 Asp si occupino solo di assistenza territoriale cedendo invece la gestione degli ospedali di provincia alle aziende ospedaliere dei capoluoghi.
Inoltre diventerebbero autonomi 6 ospedali ora di competenza delle Asp (San Giovanni di Dio di Agrigento, Sant’Elia di Caltanissetta, Umberto I di Enna, Giovanni Paolo II di Ragusa, Siracusa e Sant’Antonio Abate di Trapani) e a loro volta gestirebbero i vari ospedali delle relative province.
Come detto, si sarebbe ancora all’inizio di un iter legislativo che comporterebbe ancora diversi passaggi e quindi potenziali e numerose modifiche. Tuttavia, dalla Fp Cgil Sicilia sottolineano: «È già indicativa la modalità con cui si arriva al Piano, la cui redazione non è stata preceduta da nessun confronto con le Organizzazioni di categoria, ma strutturata semplicemente all’interno del Palazzo della politica, rinunciando alle dinamiche democratiche delle interlocuzioni e della concertazione con le forze sociali e sindacali».
«Il Piano distribuisce solo nuove poltrone e nuovi poteri- osservano ancora il Segretario Generale, Gaetano Agliozzo, e la Segretaria Regionale con delega alla sanità, Monica Genovese– Non sarà sicuramente l’aumento dei direttori generali, amministrativi e sanitari, a diminuire le liste di attesa e a migliorare l’efficienza della sanità pubblica. Questo Piano è stato concepito solo per ampliare gli spazi della mediazione politica nella maggioranza di Governo».
«Come Fp- concludono Gaetano Agliozzo e Monica Genovese- stiamo valutando, con i nostri organismi e i territori, l’impianto di questo Piano di Riorganizzazione Ospedaliera, per mettere in campo proposte utili e iniziative necessarie a migliorarlo e qualificarlo nell’ottica di renderlo coerente e rispondente ai problemi dei cittadini siciliani».
AGGIORNAMENTO: l’assessore Giovanna Volo sottolinea che si tratta solo di una ipotesi di studio e non di una proposta di legge CLICCA QUI