Pillola anticoncezionale

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La misura

Pillola anticoncezionale gratis, i dubbi del governo: ecco quando si deciderà

Scontro sui contraccettivi gratuiti per le donne. L'iter rallenta, interrogazione della senatrice Lorenzin: "Sarebbe passo avanti nella tutela della salute"

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La battaglia per la pillola anticoncezionale gratis per tutte le donne rischia di subire un drastico stop. Non è bastato il via libera del 21 aprile da parte delle commissioni di Aifa, la tecnico scientifica (Cts) e quella che si occupa di prezzi e rimborsi (Cpr). Nella maggioranza di governo in molti sarebbero contrari al rimborso del farmaco.

La misura avrebbe costi stimati sui 140 milioni, una spesa che per le casse dello Stato avrebbe un peso notevole. Determinante sarà il Cda dell’Agenzia del farmaco che si riunirà il 24 maggio, anche se già nei mesi scorsi aveva annunciato la volontà di “portare avanti il programma di inserimento dei contraccettivi orali nel prontuario del servizio sanitario nazionale”. Tra le ipotesi c’è che il Cda punti sui consultori per la distribuzione del farmaco, iniziativa già avviata in alcune regioni, come Toscana, Emilia-Romagna e Lazio.

Pillola anticoncezionale gratis, interrogazione della senatrice Lorenzin

Sul caso non mancano le polemiche e le reazioni. La senatrice del Pd Beatrice Lorenzin, ex ministro della Salute, annuncia una interrogazione. La gratuità della pillola anticoncezionale, secondo Lorenzin è “una decisione a favore delle donne, definita da molti di portata ‘storica’, attesa da tempo, accolta con favore in ambito medico, che rappresenta un importante passo in avanti nella tutela della salute sessuale e riproduttiva”.

Ma l’ex ministro sottolinea che nel question time svolto alla Camera il 3 maggio, il governo avrebbe manifestato “la chiara volontà di ostacolare la scelta di garantire la gratuità dei contraccettivi orali per le donne per le quali la spesa in contraccettivi orali è, attualmente, di ben 230 milioni di euro all’anno”, aggiunge Lorenzin. “Per questo ho presentato una interrogazione al ministro della salute, sottoscritta dalle colleghe e dai colleghi del gruppo dem, in cui esprimo preoccupazione perché, proprio mentre devono essere prese decisioni così importanti sulle determinazioni assunte da Aifa, è in corso la riforma della governance della stessa Agenzia e con la quale chiedo di sapere se il ministro in indirizzo non ritenga doveroso intervenire per chiarire la volontà del Governo di dare seguito a questa importante decisione del Comitato prezzi e rimborso di Aifa, al fine di consentire al Consiglio di amministrazione di approvare in tempi rapidi la gratuità dei contraccettivi orali, nel rispetto dell’autonomia dell’Agenzia italiana del farmaco e dei suoi Comitati, nonchè del lavoro da essi svolto in questi mesi per addivenire a una decisione di civiltà e di equità che non deve essere ostacolata da motivi di difficile comprensione”.

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