A qualche giorno dalla conclusione della tre giorni di Pharmevolution a Taormina si può tracciare un primo bilancio che, tanto per gli organizzatori quanto il pubblico e gli stakeholders presenti appare più che positivo. Il lavoro svolto dalla categoria dei farmacisti negli ultimi anni ha tracciato la rotta per il futuro prossimo della farmacia, a partire da quattro punti chiave che sono stati ampiamente discussi nel corso dell’evento: remunerazione, applicazione del Decreto Ministeriale 77 che vede le farmacie come presidi sanitari di prossimità del Servizio sanitario nazionale, telemedicina e facilitazione dell’aggregazione tra farmacie. “La nuova remunerazione, a regime, premierà fortemente le rurali e l’uso del farmaco generico – spiega il presidente di Federfarma Sicilia Gioacchino Nicolosi – questo risponde a due assiomi: mi schiero dalla parte dei cittadini e, premiando le rurali, garantisco la tenuta del servizio a livello nazionale”.
“Abbiamo fatto scelte importanti stando al fianco dei cittadini e delle istituzioni” gli fa eco Roberto Tobia, segretario di Federfarma e presidente del Pgeu. “Scelte difficili hanno fatto sì che l’Italia diventasse una guida in piena emergenza. Siamo stati il secondo Paese in Europa a vaccinare, pochi giorni dopo la Francia. Oggi siamo avanti anche sulla telemedicina, con oltre 7.500 farmacie dove si può fare elettrocardiogramma o holter, per un totale di circa 250mila prestazioni l’anno. Il vaccino antinfluenzale in farmacia è realtà e ci sono altri filoni di servizi su cui stiamo lavorando in una prospettiva futura”.
Collaborazione tra tutti le componenti della filiera del farmaco sono le parole d’ordine più in voga. Ma il grande merito di Pharmevolution è appunto quello di essere riuscita in 10 anni nel non facile obiettivo di mettere insieme tutta la filiera del farmaco.
A confermarlo è Fabio Impellizzeri, fondatore di Inalme, azienda siciliana leader nel settore della produzione di integratori alimentari, cosmetici e dispositivi medici. “Abbiamo apprezzato tantissimo l’attenzione dedicata agli stand espositivi delle aziende che, come la nostra, contribuiscono a realizzare la filiera del settore farmaceutico. Abbiamo avuto a disposizione un ampio stand per presentare i nostri prodotti realizzati presso l’insediamento sito nell’area industriale di Catania e messi nel mercato sotto il marchio Alta Natura e siamo ampiamento soddisfatti per la rete di contatti sviluppati grazie alla numerosa e qualificata presenza di Farmacisti, Medici e Biologi arrivati dalla Sicilia ma anche dal resto d’Italia.”
“E’ stata anche una magnifica occasione per creare una rete di rapporti con le aziende espositrici presenti – continua Impellizzeri – Un prezioso momento di confronto con tutti i protagonisti della filiera del farmaco. Per questo ci tengo a ringraziare tutti gli organizzatori di questo prestigioso evento che ormai è un punto di riferimento nazionale del nostro settore di cui la Sicilia deve andare orgogliosa. Grazie di cuore quindi a tutti ed in particolare al presidente di Federfarma Sicilia Gioacchino Nicolosi, al presidente nazionale Marco Cossolo ed al segretario nazionale Roberto Tobia “