La pandemia non ferma i progetti volti alla divulgazione e alla sensibilizzazione sulla conoscenza del numero unico di emergenza 112 in Sicilia, così come auspicato dall’Assessorato della Salute.
Attivo su tutto il territorio regionale, isole minori comprese, con due Centrali uniche di Risposta, Catania e Palermo, è stato uno dei temi nell’ambito della “Settimana dello studente” organizzata dal rappresentante d’istituto della componente studenti Giancarlo Altieri.
Si è tenuto un incontro molto partecipato tra studenti (oltre duecento), insegnanti del Liceo scientifico Galileo Galilei di Palermo e operatori della Centrale Unica di Risposta di Palermo: è stato realizzato a distanza, grazie ad un tour virtuale, organizzato dall’area tecnica per consentire a tutti i partecipanti di poter assistere, tramite piattaforma attiva per tale evento.
Gli studenti da casa hanno avuto modo di vivere in modo tangibile la vita all’interno della centrale e di assistere all’attività giornaliera della sala operativa Palermitana. Dopo i saluti iniziali del Responsabile di Struttura Nico Le Mura e della dirigente scolastica Chiara Di Prima, gli operatori del Nue (Catalano, Cipriano, Porretta, Altieri, Lo Monaco) hanno spiegato l’importante del ruolo che riveste la CUR nell’ambito dell’emergenza e di cosa si prova nel vivere costantemente alle prese con l’emergenza.
Per poter agevolare la comprensione si è provveduto ad effettuare delle chiamate simulate, così si è toccato con mano realmente cosa succede quando si contatta il Numero Unico di Emergenza e hanno compreso l’importanza della chiarezza e della gestione della chiamata di emergenza, nonostante i momenti concitati l’operatore con molta professionalità riesce a gestire al meglio la chiamata.
Gli operatori hanno poi illustrato le funzioni e l’importanza dell’applicazione (scaricabile gratuitamente dapiattaforma Android o da Apple Store) “Where Are You”, tramite la quale si può contattare l’112 in caso di ogni emergenza (Polizia; Carabinieri, Emergenza Sanitaria 118, Vigili del Fuoco 115).
Tale applicazione consente di attivare i soccorsi anche in modalità silenziosa o in chat per i diversamente abili, in quelle situazioni di pericolo che non consentono magari di poter parlare.
Proprio in questi ultimi giorni due bambini (5 e 10 anni) uno di Palermo, l’altro di Catania, hanno chiamato il 112 salvando un’anziana in arresto cardio-circolatorio e consentendo alle forze dell’ordine di bloccare l’aggressione ad una donna.