PALERMO. Il Centro sociale Anomalia diventa “centro vaccinale”: adesso è ufficiale. Mercoledì 5 maggio partiranno le vaccinazioni nella sede di via Archimede n. (Borgo Vecchio) grazie al lavoro volontario di medici, infermieri e i tanti giovani militanti che da anni animano lo spazio. Quattro anni fa veniva, all’interno degli stessi locali, inaugurato il progetto “Ambulatorio di quartiere”, percorso di medicina sociale e territoriale che, grazie e visite specialistiche, consulti e formazione, ha lo scopo di rendere fruibili i percorsi di cura e il diritto alla salute.
Lo stesso Ambulatorio ha, così, inoltrato due mesi fa una richiesta alle istituzioni per richiedere le autorizzazioni a divenire centro vaccinale di zona, rivolto alle fragilità sociali con lo scopo di abbattere ogni barriera all’accesso alla campagna vaccinale in corso. Le volontarie ed i volontari riscontravano, infatti, la necessità di portare la campagna (ed i vaccini) direttamente nei territori, soprattutto nei quartieri popolari della città, per rendere più accessibile possibile la vaccinazione di massa. Nella richiesta si sottolineava l’urgenza di iniziare dalle fragilità sociali più “estreme”; in accordo con l’Assessore alle Politiche sociali , Giuseppe Mattina, si è organizzato, dunque, il piano di vaccinazione per i “senza fissa dimora”, progetto partito proprio in questi giorni con il supporto di associazioni, enti e Croce rossa.
Il progetto di “centro vaccinale di zona” ha fatto molto parlare di sé in questi due mesi al punto che vari enti e associazioni hanno deciso di seguire l’esempio dell’Ambulatorio di quartiere Borgo Vecchio proponendosi per l’erogazione del medesimo servizio in altri quartieri della città.
Giorgio Martinico, coordinatore dell’Ambulatorio, dichiara: «Siamo molto soddisfatti per l’avvio di questo progetto di medicina territoriale. E siamo anche orgogliosi di avere ispirato tanti a seguire il nostro esempio. In questi mesi non abbiamo lesinato critiche alla gestione politica della pandemia e della campagna vaccinale; ma, in questa fase, riteniamo fondamentale metterci a disposizione del nostro quartiere e della città per accelerare la vaccinazione di massa. Abbiamo voluto accendere, in questi mesi, i riflettori sulle fragilità sociali e sui quartieri popolari, categorie e luoghi troppo spesso dimenticati dalle istituzioni. Ringraziamo il personale sanitario e i tanti giovani che ci stanno aiutando nell’allestimento e che ci aiuteranno a gestire le vaccinazioni già da mercoledì. Un ringraziamento va anche agli uffici che hanno sostenuto la nostra richiesta e le nostre pressioni di queste settimane affinché arrivassero le autorizzazioni».
Per accedere alla vaccinazione è necessaria, a partire da oggi, una prenotazione attivabile tramite visita in sede o telefonicamente chiamando il 3381962258. La campagna, attualmente, si rivolge alla fascia d’età 60-79. Il vaccino proposto sarà il Johnson & Johnson, vaccino monodose che non necessità di richiamo. I volontari dell’Ambulatorio si preoccuperanno, nei giorni successivi alla vaccinazione, di monitorare lo stato di salute di tutti i soggetti vaccinati.