ASP e Ospedali

La polemica

Ostetricia e ginecologia dell’Ingrassia, botta e risposta tra sindacati e Asp

Denunciata una «grave carenza di medici e infermieri, con gravi rischi per la gestante e per il nascituro e stress lavorativo per gli operatori». La replica arriva dal Direttore FF del Dipartimento Salute della Famiglia.

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PALERMO. «Grave carenza di medici e infermieri nel reparto di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale Ingrassia e addirittura diventa impossibile garantire la presenza di un infermiere in sala operatoria nell’arco delle 24 ore».  Lo segnalano Fesmed, Anaao Assomed e Fials Fvm che evidenziano: «i venti ginecologi vincitori del concorso pochi mesi fa sono stati dirottati altrove piuttosto che potenziare l’Ingrassia.  La pianta organica approvata dovrebbe prevedere 9 dirigenti medici ma ad oggi ne risultano in servizio solo 8 di cui due esentati dai turni notturni e tre dalla reperibilità notturna e festiva. Dei 16 infermieri previsti, invece, ne sono disponibili 10. La copertura dei turni notturni e festivi è invece assicurata da 6 medici e solo 5 medici per la reperibilità notturna e diurna. In caso di urgenze in sala operatoria si ricorre ad un infermiere in pronta disponibilità».

Situazione definita allarmante perché i sindacati ricordano che «affrontare in ritardo un intervento urgente per l’assenza dell’infermiere in sala operatoria comporta gravi rischi per la gestante e per il nascituro oltre che gravi condizioni di stress lavorativo per gli operatori coinvolti». Le sigle, in una nota a firma Antonino Lo Cicero (a sinistra nella foto), Angelo Collodoro, Bruno Pinzello e Anna Zizza (a destra), spiegano che il reparto è  dotato di terapia intensiva neonatale e quindi punto di riferimento per altri ospedali soprattutto dell’Asp. «Paradossalmente è stato chiesto persino di coprire dei turni di guardia al reparto di Ginecologia dell’Ospedale di Corleone dove si registrano altre carenze di personale». Altra situazione evidenziata riguarda il concorso espletato da pochi mesi «con più di 20 ginecologi assunti e incredibilmente assegnati ad altri ospedali e consultori». Da qui la richiesta di potenziare subito l’organico e di sostituire almeno i medici non idonei ai turni notturni ed alle reperibilità, che potrebbero andare in un consultorio familiare.

LA REPLICA

Il Direttore FF del Dipartimento Salute della Famiglia, Domenico Cipolla, replica così: «Nella UOC Ostetricia e Ginecologia dell’Ingrassia risultano in servizio 12 unità di personale infermieristico più 3 unità di sala operatoria, cui si aggiungono 14 ostetrici. La dotazione organica dei dirigenti della UOC Ginecologia ed Ostetricia del P.O. Ingrassia è costituita da 9 dirigenti più un Direttore UOC (andato in quiescenza il primo marzo). In questo momento sono presenti 9 dirigenti più 4 dirigenti provenienti dai consultori o da altre Unità Operative che effettuano attività ambulatoriale e di “turnistica” pomeridiana e festiva diurna. Nel corso di questo mese di luglio l’organico si implementerà di un ulteriore dirigente medico (già in forza al Dipartimento ma in L.151/01, astensione per maternità) e, inoltre, un’altra dirigente, secondo legge, terminerà l’esenzione dai turni notturni».

«Nessuno dei dirigenti medici operanti nella UOC ha ricevuto ordine di servizio per coprire turni di pari profilo professionale a Corleone, ad eccezione di un dirigente che, comunque, non risulta nella dotazione organica della UOC dell’Ingrassia. Il Dipartimento Salute Famiglia farà quanto nella disponibilità per supportare la dotazione organica della Uoc Ginecologia Ingrassia nelle prossime settimane nelle quali si darà corso alla mobilità interna, rappresentando che già fin adesso le partorienti possono continuare a rivolgersi con fiducia al Presidio Ingrassia, dove troveranno adeguata e qualificata assistenza ostetrica e neonatologica».

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