Dopo l’appello lanciato nei giorni scorsi dal Cimo (leggi qui), altri due sindacati sollecitano all’Asp di Agrigento la stabilizzazione dei precari. La Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti e il Nursind, infatti, hanno inviato una diffida in tal senso al commissario Gervasio Venuti, al direttore sanitario Silvio Lo Bosco e al direttore amministrativo Paolo Tronca.
Nella nota, Salvatore Ballacchino, segretario territoriale della Fsi-Usae e Salvatore Terrana segretario territoriale del Nursind, chiedono all’amministrazione di emanare al più presto la delibera per dare il via al processo di stabilizzazione e dare finalmente delle certezze sul futuro di tanti lavoratori che da anni aspettano la regolamentazione della propria posizione lavorativa.
Inoltre i due sindacati chiedono per sopperire a quelle situazioni critiche che mettono a serio rischio l’offerta sanitaria nel territorio, di completare l’iter delle chiamate in servizio per il personale infermieristico che si è piazzato nelle posizioni utili della mobilità regionale, «chiamate che sono state inspiegabilmente stoppate».
I sindacalisti Ballacchino e Terrana concludono la nota chiedendo all’amministrazione che venga applicato al più presto al personale giunto in comando, il Dlgs. 30/03/2001 n. 165 art. 30 comma 2 bis, che prevede il passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse, già applicato in precedenza dall’Asp di Agrigento.