ospedale agrigento

ASP e Ospedali

La nota del Cimo

Ospedali di Agrigento e provincia, sindacato dei medici ancora all’attacco: «Grave carenza di personale»

La nota del Cimo

Tempo di lettura: 3 minuti

AGRIGENTO. «Gravissime criticità per carenza di personale medico». Lo denuncia ancora una volta la segreteria aziendale Cimo dell’Asp di Agrigento, sottolineando che «più volte è stato segnalato alla Direzione Generale il grave disservizio dei Pronto Soccorso di Agrigento, Licata e Canicattì dovuta all’atavica carenza di personale».

Il sindacato dei medici aggiunge: «Ad oggi nessuna risposta è arrivata dalla Direzione Generale, anzi registriamo il completo silenzio, a parte i proclami giornalistici con cui viene asserito che tutto funziona».

Stiamo contattando l’Asp di Agrigento per chiedere una replica.

Il Cimo afferma: «Si parla di imminente apertura del punto nascita di Licata, prevista per il 18 agosto prossimo, ma ad oggi non si è provveduto a deliberare l’assunzione di personale della Pediatria e della Ostetricia e Ginecologia per rendere funzionale e sicuro il Punto nascita. Nulla, a tutt’oggi, è stato fatto per la Chirurgia di Licata, dove permane in servizio un solo medico a tempo determinato. Le stesse problematiche si riscontrano all’Ospedale di Canicattì il cui Pronto Soccorso è al collasso con due soli medici in servizio e i turni assicurati dai Medici di Cardiologia, Medicina e Chirurgia, con notevole stress psico-fisico e totale inosservanza della legge 161 sull’orario di lavoro».

Ed ancora: «All’ospedale di Canicattì, a causa della carenza di organico, un dirigente medico della Pediatria è stato richiamato dalle ferie programmate. Adesso cominciano a fioccare le vibranti proteste dei pazienti, sottoposti a lunghe ore di attesa. Al San Giovanni di Dio il Pronto Soccorso ha l’organico decimato, meno della metà di quello previsto. I lavori di ristrutturazione iniziati 2 anni fa, sono ancora agli albori. La camera calda, appena ultimata è già non funzionante. Oltre 50.000 accessi l’anno, solo una Sala di Pronto Soccorso funzionante, solo 2 medici presenti per turno tra Pronto Soccorso, Osservazione Breve (8 posti) e Astanteria (12 posti letto)».

Inoltre, secondo il Cimo «la radiologia di Pronto Soccorso è aperta solo la mattina dei giorni feriali. Manca anche il cardiologo per le consulenze in PS. Meno del 1% del personale medico ed infermieristico è in regola con gli aggiornamenti BLS previsti per legge. In astanteria mancano lenzuola e cuscini e i materassi sono privi del coprimaterasso. Un infermiere e 1 ausiliario per turno per una media di 20 malati, pietosamente accuditi dai familiari, che si ritrovano a fare anche i barellieri, in coda ad aspettare l’unico ascensore funzionante, occupato da visitatori o peggio da operatori della impresa di pulizie. Ad Agrigento c’è anche un reparto fantasma, il SUAP, la Speciale Unità di Accoglienza Permanente per i pazienti in stato vegetativo, ufficialmente inaugurato ma che rimane chiuso per carenza di personale, con assegnazione di due posti letto in Lungodegenza».

Nel ribadire quindi «la grave carenza di personale e i gravi disservizi resi all’utenza», il sindacato Cimo chiede a tutte le istituzioni competenti «di intervenire al più presto per scongiurare il perdurare di una situazione a dir poco esplosiva».

Contribuisci alla notizia
Invia una foto o un video
Scrivi alla redazione




    1


    Immagine non superiore a 5Mb (Formati permessi: JPG, JPEG, PNG)Video non superiore a 10Mb (Formati permessi: MP4, MOV, M4V)


    Informativa sul trattamento dei dati personali

    Con la presente informativa sul trattamento dei dati personali, redatta ai sensi del Regolamento UE 679/2016, InSanitas, in qualità di autonomo titolare del trattamento, La informa che tratterà i dati personali da Lei forniti unicamente per rispondere al messaggio da Lei inviato. La informiamo che può trovare ogni altra ulteriore informazione relativa al trattamento dei Suoi dati nella Privacy Policy del presente sito web.

    Contenuti sponsorizzati

    Leggi anche