Sette fasciatoi, uno per ogni stanza, sono stati donati questa mattina, dall’associazione Allattamore, presieduta da Mariella Farruggio, al reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Sant’Elia.
Presenti il direttore generale Carmelo Iacono, il primario Lillo Salvaggio e le volontarie dell’associazione.
«Si tratta di passaggi estremamente significativi- ha sottolineato il manager- perché sono frutto dell’interconnessione tra l’Azienda Sanitaria Provinciale e le associazioni di volontariato espressione della società civile. E questi eventi vogliono significare che la città si sente parte attiva nella gestione dell’Asp. Questa è un’arma vincente perché significa che la società civile, il tessuto sociale del territorio è consapevole di quali sono i servizi e lo gradisce».
«Io- continua Iacono- ho contrattato da poco il nuovo budget, quindi il bilancio con la Regione e adesso abbiamo tutti i numeri sotto mano. Ebbene devo dire che abbiamo recuperato 4 milioni di euro di mobilità passiva, quindi gente che andava fuori adesso si cura nella nostra azienda. Il percorso avviato risulta gradito e utile. E manifestazioni come quella di stamattina sono il timbro, il suggello di quello che sta avvenendo».
«Ringrazio di vero cuore questa associazione- ha detto Lillo Salvaggio- per la sensibilità avuta nei nostri confronti. Con questi fasciatoi andiamo a completare tutto ciò che è l’arredo delle stanze di degenza, stanze di due posti ciascuna con bagni all’interno e il massimo comfort alberghiero. Ringrazio per questo anche il nostro direttore generale perché si è veramente impegnato per questo reparto sia per quanto riguarda la sicurezza delle pazienti ma anche per ciò che concerne il comfort alberghiero».
Il primario ha pure sottolineato: «Contrariamente a quanto sta avvenendo in tutta Italia dove vi sono 12 mila parti in meno in un anno, il nostro è un reparto che aumenta i suoi numeri. Siamo riusciti infatti ad incrementare sia il numero di parti che di interventi di natura ginecologica».
«Continua la mission dell’associazione- ha spiegato Mariella Farruggio– per rendere Caltanissetta una città a misura di bambino. Abbiamo creato pit- stop in tante attività commerciali del centro e della periferia e adesso è arrivato il giorno di consegnare i fasciatoi all’ospedale. Ciò è stato possibile grazie soprattutto alle donazioni da parte del Lions Club, presieduto da Marco Maira, nelle persone di Gisella Maira e Grazia Augello e ai proventi della vendita del libro “Bimbi sereni” scritto dal professore Antonio Iacono. Un’iniziativa che vuole sensibilizzare i nisseni. Il nostro auspicio è che tutti gli esercenti possano continuare in questa mission e che le degenti possano trattare in modo adeguato questi fasciatoi donati con tutto il cuore».