TRAPANI. Importante passo in avanti per l’ampliamento dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani: l’Asp guidata dal commissario straordinario Giovanni Bavetta ha affidato, in seguito a bando pubblico, la progettazione esecutiva e il coordinamento della sicurezza.
Alla gara hanno partecipato in 17, ad aggiudicarsela con un ribasso del 42,579% rispetto all’importo a base d’asta (fissato in circa 630 mila euro) è stata la costituendo RTP costituita da: RPA S.r.l. (Mand. Capogruppo) con sede a Perugia, RGM S.r.l. (Mand.) con sede in Palermo e Geologo Caterina Caradonna (Mand.), con sede a Salemi.
Prevista nello stesso plesso pure la realizzazione della tanto attesa Radioterapia. In totale l’ampliamento costerà 13 milioni e 473.500 euro, oltre ad altri 3,5 per l’acquisto dell’acceleratore lineare e le altre attrezzature per la radioterapia.
Dietro il Sant’Antonio Abate sarà edificata una nuova palazzina a quattro elevazioni (di cui due seminterrate), ciascuna di superficie pari a circa 1.300 mq. Ospiterà alla prima elevazione (secondo piano seminterrato) il servizio di Radioterapia, mentre la seconda (primo piano seminterrato), ospiterà il nuovo complesso operatorio, con quattro sale chirurgiche e i servizi annessi.
La terza e quarta elevazione (primo e secondo piano esterni) ospiteranno i reparti di degenza dell’area chirurgica, per complessivi 84 posti letto.
E’ previsto anche un collegamento strutturale funzionale tra il nuovo edificio e la struttura principale Questo inoltre libererà spazi dell’attuale struttura, da sottoporre a loro volta ai necessari interventi di adeguamento strutturale e impiantistico, per contenere così quello che attualmente prevede la nuova rete, sia in termini di nuovi posti letto che di reparti.