PALERMO. In merito alla delicata situazione che sta attraversando l’Ospedale Giglio di Cefalù interviene anche la UIL FPL Sicilia che precisa: «La nostra organizzazione sindacale è stata sempre in prima linea a denunciare la grave carenza di personale sanitario e la fuga di medici che hanno preferito portare la loro professionalità, acquisita negli anni al Giglio, presso altre Aziende sanitarie, l’immotivata elargizione di assegni ad personam e progressioni di carriera ad appannaggio solamente di pochi soggetti del settore amministrativo, la grave carenza di anestesisti e, non ultima, la grave situazione dell’anatomia patologica che produce inammissibili ritardi nella consegna dei referti».
«Tutto ciò- dichiara il responsabile del comparto Sanità privata, Alfredo Orofino– è stato portato all’attenzione dell’Assessore alla Salute con una richiesta di incontro che, nostro malgrado, non è mai avvenuto ed inoltre, il 18 luglio tali problematiche sono state sottoposte alla Commissione Sanità durante l’audizione richiesta dalla UIL-FPL».
«Premesso tutto ciò- continua Orofino- corre l’obbligo fare alcune precisazioni riguardo ad alcune affermazioni contenute nell’interrogazione parlamentare firmata dall’on. Figuccia: riguardo al paventato esubero di personale amministrativo della Fondazione segnalato in detta interrogazione, il numero di 140 è suddiviso tra 22 operai, 18 tecnici e 100 amministrativi; la presenza di tale personale non ha prodotto sicuramente disavanzi di bilancio, così come evidenziato dagli ultimi bilanci della Fondazione, ed inoltre, con una nota del Collegio Sindacale, si certifica la piena sostenibilità economica di detto personale».
«Detto ciò- si legge nella nota sindacale- la Uil Fpl ritiene incomprensibile ed inammissibile che si punti il dito in maniera strumentale contro un gruppo di lavoratori, siano essi sanitari o amministrativi, per attaccare i vertici del Giglio.In questo momento il Giglio ed i suoi lavoratori hanno necessità di soggetti che si impegnino per una soluzione stabile e trasparente senza secondi fini».
Il sindacalista aggiunge: «Per anni questa struttura è stata abbandonata a se stessa senza che nessuno della classe politica abbia avuto interesse a seguirne le sorti. Oggi improvvisamente rileviamo un rinato interesse per il Giglio che, se sarà funzionale ad un rilancio della Fondazione avrà il nostro pieno appoggio, diversamente, se sarà usato per meri interessi di visibilità personale, determinerà da parte della Uil-FPL l’adozione di qualsivoglia iniziativa a tutela del futuro della Fondazione e dei suoi lavoratori che, in questo momento, tutto hanno bisogno, fuorchè essere strumentalizzati«.
«Invieremo nota all’assessore alla Salute e al presidente della Regione- conclude Orofino- affinché si proceda al più presto alle nomine dei nuovi vertici del Giglio al fine di dare stabilità ed avviare un processo di rilancio che tutti i lavoratori si aspettano».