PALERMO. Dopo mesi di attesa sono entrate finalmente in funzione le due tensostrutture mai utilizzate dell’Ospedale “Madonna dell’Alto” di Petralia Sottana. Diverse polemiche erano state sollevate dalla comunità madonita per il mancato utilizzo dei due tunnel di sanificazione per ambulanze e personale impegnati nel trasporto di pazienti postivi al Covid-19, costati all’Asp di Palermo 29.215,83 euro.
Il direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, ha fatto sapere ad Insanitas che l’impianto di Petralia non era stato utilizzato a causa dei danni provocati alla struttura dal maltempo, sia subito dopo la prima installazione, che in seguito alla successiva riparazione. «I tunnel sono stati ripristinati e ricollocati in un’area dell’Ospedale, al livello–1 della struttura, meno esposta agli agenti atmosferici– ha precisato- Dopo il montaggio ed il collaudo di venerdì scorso, i tunnel sono utilizzabili sia per i mezzi che per gli operatori. Le prime ambulanze sono già state sanificate».
I tunnel di sanificazione di Petralia vanno ad aggiungersi a quelli dell’ospedale “Cimino” di Termini Imerese e al “Civico” di Partinico costati anch’essi circa trentamila euro ciascuno.