PALERMO. Sandro Tomasello (nella foto di Insanitas) è il vincitore della selezione per l’incarico di Direttore Medico di Anestesia e Rianimazione per la U.O.C. “Terapia Intensiva” dell’ospedale di Partinico. Un ruolo che già esercitava come facente funzioni e che ora avrà per i prossimi cinque anni.
L’avviso era stato indetto dall’Asp di Palermo con delibera del 25 febbraio 2021, le istanze presentate sono state sei: Francesco Damiani, Pietro D’Amico, Filippo Papa, Bruna Piazza, Rosario Giuseppe Risalviato e, appunto, il palermitano Sandro Tomasello, classe 1980 e con trascorsi anche all’ospedale Ingrassia, a Villa Sofia-Cervello, all’ospedale Giglio di Cefalù e all’Asp di Trapani (ospedale “Borsellino” di Marsala).
La Commissione si è riunita il 3 marzo 2022, ha valutato i requisiti di ammissione dei candidati e li ha ammessi tutti al colloquio dove si sono presentati in due: Papa e Tomasello. Entrambi hanno ottenuto in totale 85 punti su 100. Così, come previsto dalla normativa in materia, a individuare a chi assegnare l’incarico è stato allora il direttore generale con atto motivato del 4 marzo con cui si evidenzia che «il dott. Sando Tomasello ha riportato un maggior punteggio nel colloquio rispetto l’altro professionista. Tale prova è fondamentale per conoscere il profilo di appropriatezza delle competenze manageriali e professionali».
La motivazione continua così: «In tale contesto la direzione generale ritiene che tra i due candidati la prevalenza appartiene a chi vanta un’esperienza consolidata nell’Azienda, ha già perseguito obiettivi nell’ambito della programmazione e pianificazione operativa aziendale, possiede un’accertata competenza manageriale e qualificata esperienza comprovata dalla conoscenza consolidata delle difficoltà operative del territorio, delle sue condizioni socio sanitarie e culturali oltre che dell’organizzazione dipartimentale ivi esistente, le risorse umane che vi operano e tutti gli stakeholders. In tale contesto l’esperienza maturata dal professionista offre garanzia sulle capacità di sostenere cambiamenti e la massima flessibilità di fronte ad emergenze imprevedibili».