È riuscito perfettamente il prelievo del fegato su un paziente di 84 anni, modicano, che mercoledì scorso era stato ricoverato per emorragia cerebrale spontanea nell’U.O.C. di Rianimazione, ospedale “Maggiore” di Modica, diretto da Rosario Trombadore (nella foto).
Le condizioni subito apparse molto gravi hanno indotto i medici del reparto a prepararsi. La famiglia del paziente ha dimostrato la massima disponibilità nel caso in cui si fosse verificato il decesso del loro familiare.
Purtroppo, è successo e ieri, nel tardo pomeriggio, ha avuto inizio l’osservazione, passaggio preliminare indispensabile, cui è seguito, intorno alle 2, il prelievo del fegato ad opera dell’equipe del Maggiore, guidata da Trombadore collaborato da Guglielmo Scimonello e da due infermieri del Servizio, Rosanna Tizza e Angelica Giannone. È in corso l’impianto del fegato a un uomo di 62 di Palermo.
La Dirigenza dell’Asp, subito informata della situazione, esprime ringraziamento nei confronti della famiglia del paziente, sia per la grande opportunità offerta ad un’altra persona ammalata che può ricominciare a sperare, sia per lo spirito di solidarietà che questo gesto ispira in tutta la comunità locale, accrescendo così la cultura della donazione in un ambito così delicato che coinvolge ognuno nel profondo.
Un ringraziamento anche per tutta l’equipe del Servizio di Rianimazione che ha gestito con professionalità ma anche con umanità la situazione restando accanto alla famiglia del paziente.