In seguito ai fatti registratisi negli ultimi tempi presso il pronto soccorso di Acireale, che hanno riguardato cittadini dell’area di Giarre, il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha avuto oggi un lungo incontro con il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Franco Luca.
In un comunicato stampa inviato dalla presidenza della Regione, si sottolinea: «Sono state evidenziate alcune criticità relative alla rete predisposta dal precedente governo, che non ne ha valutato sufficientemente le criticità. Emerge l’aspetto delle distanze, delle difficoltà di collegamenti e delle distribuzioni territoriali dei servizi da assicurare ai cittadini.
A tal fine il presidente, insieme all’assessore alla Salute, Baldo Gucciardi, organizzerà la prossima settimana un vertice a Palermo al fine di incardinare una rivisitazione del piano, in scadenza il 31 dicembre 2016, che sia in grado di rispondere a una distribuzione più razionale dei servizi e dei posti letto nel catanese con una risposta di maggiore prossimità alle esigenze di salute dei cittadini.
«La decisione di chiusura di servizi importanti già presenti presso l’ospedale di Giarre, decisa dai precedenti governi- ha affermato Crocetta- mi è parsa troppo rapida e non sufficientemente pesata, in relazione al fabbisogno della popolazione che insisteva su quell’ospedale e a cui va data una risposta. Credo si possa ottimizzare la rete, prevedendo un piano di distribuzione più dettagliato, senza nuocere ad altre strutture ospedali. Bisogna elaborare un piano ragionevole di riapertura dell’ospedale di Giarre e conseguentemente del pronto soccorso».
«Nessuno però attribuisca la volontà di chiudere Giarre al mio governo, che invece- conclude il presidente- sta affrontando il tema della riapertura».