PALERMO. «Per quanto riguarda tutto il personale (sanitario e non) la mia votazione non può essere inferiore a 110/110 e lode». Lo scrive un ex paziente dell’ospedale Civico di Palermo in una lettera di ringraziamento dopo essere stato ricoverato e operato presso l’Unità operativa di Chirurgia toracica (padiglione 24).
«Non ho mai condiviso la radicata convinzione autolesionista dei meridionali- in modo più accentuato di moltissimi sicililiani- secondo la quale per quanto riguarda le strutture e gli operatori sanitari in genere noi saremmo addirittura posizionati all’ultimo posto in Europa- si legge nella nota- Niente di più falso! Personalmente sono stato operato due volte in strutture ospedaliere famosissime del Nord Italia, vedi caso da un’equipe operatoria formata da siciliani e calabresi».
«La mia vera sorpresa è stata quella di avere trovato locali nuovissimi, ben tenuti e pulitissimi». Inoltre medici, infermieri ed operatori «in quanto a competenza, disponibilità e professionalità raggiungono sicuramente l’eccellenza». Ed ancora: «Ho sempre fatto una netta distinzione tra “bravo operatore” e “uomo operatore”, da voi ho trovato la seconda categoria. È come se avessi trovato prima l’uomo (amico) e poi il medico: ciò mi ha ispirato fiducia, mi ha dato coraggio, mi sono sentito tutelato e ho affidato a lui senza riserve il mio destino. Sono grato in modo particolare al prof. Damiano Librizzi per la sua straordinaria carica umana che sa trasmettere agli ammalati, la sua dedizione e attenzione, il suo trattare il prossimo come fosse un parente, immedesimandosi di volta in volta e facendo proprie le sue tribolazioni. Qualità che unite alla bravura indiscussa ne fanno un uomo-professionista davvero eccezionale».
Inoltre, l’ex paziente sottolinea: «Molto positivo è il mio giudizio sul dott. Giangregorio- sempre disponibile e pronto- sugli altri medici del Reparto e sull’equipe operatoria (anestesisti e ferristi), ai quali mi sento di estendere gli apprezzamenti fatti per il prof. Librizzi, nonchè su tutto il personale infermieristico e non del Reparto. Persone straordinarie, sempre disponibili, mai contrariate (anche quando ne avevano motivo), sorridenti e umane».
Infine, l’autore dei ringraziamenti rivolgendosi al dg Roberto Colletti afferma: «Complimenti a tutto il personale e non, a lei che dirige l’Arnas in modo esemplare, la proietta verso il futuro e ne fa il fiore all’occhiello non solo della città di Palermo e della Sicilia, ma di tutta Italia».