ASP e Ospedali

L'intervista video di Insanitas

Ospedale Cervello, Patti: «L’Oncoematologia sarà ristrutturata e potenziata»

Il direttore del reparto annuncia lavori a luglio, anche grazie al sostegno economico di un privato. In corso 40 studi clinici e c'è un progetto per trattare i pazienti fragili a domicilio. Fiore all’occhiello del Centro è il laboratorio di onco-ematologia.

Tempo di lettura: 3 minuti

PALERMO. È del mese scorso l’incarico a Caterina Patti di direttore del reparto di Oncoematologia dell’ospedale Cervello di Palermo. Facente funzioni già da tempo, ora ha vinto il concorso e per i prossimi cinque anni, quindi, guiderà il Centro di Riferimento Regionale per la “Prevenzione, la Diagnosi e la Cura delle Leucemie e dei Linfomi per il Trapianto di Midollo Osseo”.

«A luglio il reparto sarà totalmente ristrutturato anche grazie a 130 mila euro messi a disposizione da un privato e, con l’aggiornamento della pianta organica, avrà 20 posti letto in reparto e 10 in unità trapianti. Ringrazio per questo la direzione strategica aziendale, i nostri degenti potranno stare in stanze singole con tutti i comfort- rivela la dottoressa Patti ai microfoni di Insanitas (CLICCA QUI per il video)- Abbiamo un team composito di giovani pieni di entusiasmo e professionisti con esperienze internazionali e siamo centro di riferimento regionale nella pratica e non solo sulla carta, infatti, oltre a offrire tutti i trattamenti sperimentali e le prestazioni sanitarie disponibili, formiamo anche i colleghi su tecniche particolari come il trapianto e le CAR-T. L’anno scorso abbiamo realizzato i PDTA di tutte le malattie oncoematologiche e li abbiamo messi a disposizione di tutti i centri ematologici ed oncoematologici che collaborano con noi, in modo tale da condividere le nostre strategie diagnostico-terapeutiche. Il nostro obiettivo è quello di trattare il maggior numero di pazienti ematologici qui in Sicilia».

Non è trascurata neanche l’attività di ricerca scientifica, come confermato dalla stessa Caterina Patti: «Attualmente sono principal investigation di circa 40 trial clinici per le malattie linfoproliferative e mieloproliferative croniche. Altri colleghi si occupano di leucemie, pertanto abbiamo in corso 40 studi clinici attivi, significa che abbiamo a disposizione 40 farmaci innovativi e circa 30 sono in corso di attivazione».

«Un altro progetto è quello di trattare i pazienti fragili a domicilio, lo abbiamo presentato in assessorato e mi auguro venga approvato presto, perché ha l’obiettivo di fare le punture sottocutanee a domicilio. Ciò consentirebbe a tanti pazienti anziani e/o fragili di evitare di venire in ospedale e migliorare così anche la qualità di vita dei caregiver che sono costretti ad accompagnare i loro familiari in ospedale, perdendo giornate lavorative o sottraendo tempo alle attività».

Per fortuna la ricerca scientifica ha fatto grandi passi avanti sulla cura di tumori e leucemie, anche le forme resistenti ai trattamenti adesso diventano curabili: «Ormai abbiamo delle pillole per curare alcune forme di leucemia acuta, anche la leucemia mieloide cronica prima veniva trattata con terapie intensive come il trapianto, ma oggi riusciamo a guarirle con la pillola target- precisa ancora la direttrice del reparto- Oggigiorno abbiamo tante terapie a disposizione che hanno migliorato la quantità e soprattutto la qualità di vita dei pazienti, perché i farmaci biologici che abbiamo a disposizione sono sicuramente meno tossici delle terapie intensive che prima usavamo più frequentemente, e abbiamo tanti farmaci orali che evitano il ricovero al paziente, molte terapie ormai vengono somministrate in day hospital».

Fiore all’occhiello del Centro è il laboratorio di onco-ematologia: «Il nostro è tra i più attrezzati d’Italia ed è centro di riferimento di tutte le ematologie siciliane, tanto è vero che noi facciamo la diagnostica molecolare, citogenetica e ci occupiamo di gran parte delle malattie ematologiche di tutti i pazienti della Sicilia, perché da vent’anni arrivano nel nostro laboratorio sia i prelievi che i midolli dei pazienti diagnosticati nelle altre patologie ed è una cosa importante» ha concluso la dottoressa Patti.

Contribuisci alla notizia
Invia una foto o un video
Scrivi alla redazione




    1


    Immagine non superiore a 5Mb (Formati permessi: JPG, JPEG, PNG)Video non superiore a 10Mb (Formati permessi: MP4, MOV, M4V)


    Informativa sul trattamento dei dati personali

    Con la presente informativa sul trattamento dei dati personali, redatta ai sensi del Regolamento UE 679/2016, InSanitas, in qualità di autonomo titolare del trattamento, La informa che tratterà i dati personali da Lei forniti unicamente per rispondere al messaggio da Lei inviato. La informiamo che può trovare ogni altra ulteriore informazione relativa al trattamento dei Suoi dati nella Privacy Policy del presente sito web.

    Contenuti sponsorizzati

    Leggi anche