ASP e Ospedali

L'intervista

Ospedale Cannizzaro, Giuffrida: «Potenzieremo il personale e la dotazione tecnologica»

Il direttore generale dell'Azienda Ospedaliera catanese annuncia assunzioni e l'acquisto di nuove strumentazioni: «A breve dovremmo avere il via libera dall'assessorato regionale alla Salute».

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Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania Salvatore Giuffrida (nella foto), intervistato da Insanitas, riferisce sulla situazione della struttura in merito all’ampliamento dell’organico, alla nuova pianta organica e su come procedono le vaccinazioni dopo l’introduzione del Green Pass.

Direttore, è in itinere la nuova pianta organica dell’Ospedale. Può darci chiarimenti sulle novità?
«Il piano è stato inviato all’Assessorato regionale che lo sta valutando, ci darà una risposta entro la settimana. Ci ha chiesto una integrazione che riguarda alcune figure professionali, stiamo lavorando in proposito per chiudere in breve tempo».

Sono previste nuove assunzioni al Cannizzaro?
«Sì, nell’ambito amministrativo ma soprattutto in quello sanitario: infermieri e operatori socio-sanitari. Al momento non possono entrare nel dettaglio, a breve avremo l’autorizzazione dall’Assessorato e potrò essere più specifico, ma sicuramente saranno significative».

Ci sono novità in merito al potenziamento del parco tecnologico della struttura?
«Stiamo procedendo sia all’acquisto che al rinnovo della strumentazione, in particolare delle grandi apparecchiature. Abbiamo fatto un elenco di richieste per risonanze magnetiche, tac, angiografi e altro. Anche in questo caso caso non posso dare maggiori dati finché non verranno approvati dall’Assessorato che penso dovrebbe darci il via a breve».

Per quanto riguarda la gestione dell’emergenza sanitaria Covid-19, può darci alcuni numeri?
«La situazione aggiornata a oggi ci dice che al Cannizzaro ci sono 42 persone ricoverate in degenza ordinaria e 4 in terapia intensiva. Ma ciò che si nota è una contrazione delle richieste di ricovero soprattutto nell’area critica. Posso dire che, tra coloro che si trovano in terapia intensiva, nessuno ha effettuato la vaccinazione. A rimarcare che la il vaccino previene le situazioni più critiche e funziona davvero».

Con il Green Pass, che sarà obbligatorio dal 15 ottobre per i lavoratori sia del settore privato che pubblico, ci sono stati aumenti di richieste di vaccinazione?
«Sì e significativo. Nei primi giorni di introduzione del Green Pass c’è stato un grande aumento di richieste, anche senza prenotazione e con libero accesso, in tutte le fasce di età ma in particolare posso dire nella fascia della popolazione più giovane, sia studenti che lavoratori. C’è stata una lievissima flessione delle richieste la settimana scorsa, ma ora si è ripreso con maggiore lena. C’è una sorta di ciclicità nel ricorso alla vaccinazione, probabilmente legato a una maggiore pressione mediatica. Le azioni di convincimento, se fatte in maniera scientifica e non “terroristica”, producono effetti. In generale la vaccinazione in Sicilia sta procedendo positivamente».

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