PALERMO. Dopo i duri attacchi sulla nascita della Fondazione Omceo Sicilia, ieri sera, un’affollatissima assemblea degli iscritti dell’Ordine dei medici di Palermo ha approvato, con 829 voti a favore, 233 voti contrari e un’astensione, l’ordine del giorno in cui si chiedeva ai camici bianchi di esprimersi sul via libera della nuova organizzazione. Approvato a maggioranza schiacciante, per alzata di mano, anche il bilancio.
Considerata la larghissima condivisione del percorso di rilancio avviato, a salvaguardia dell’unità più ampia possibile, il presidente dell’Ordine Toti Amato si augura comunque che «le frange da sempre ostili non si chiudano nell’angusta logica di vedere l’Omceo e i suoi organi come una controparte perché sarebbe una posizione sterile. L’obiettivo è costruire, non distruggere».
«Per cambiare il destino profondamente segnato della formazione e della ricerca pubblica- aggiunge Amato- serve la più ampia convergenza, professionale, sindacale e associazionistica. Questo è possibile attraverso il confronto e la partecipazione, anche con la condivisione dei contributi di chi ha puntato aspramente il dito, non solo per i documenti già approvati a piena maggioranza, ma anche per le iniziative di lungo periodo che si potranno in futuro mettere in campo».
Nei giorni scorsi, invece, l’Ordine di Caltanissetta aveva revocato la propria adesione alla fondazione: leggi qui.