Com’è noto, con una circolare inviata lo scorso 4 settembre dal capo di gabinetto del Ministero della Salute Alfonso Cerotto al presidente della Federazione Nazionale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri Filippo Anelli ed al Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Catania, il ministro Giulia Grillo ha di fatto commissariato l’ordine dei medici di Catania prendendo le distanze dall’ormai ex presidente Buscema, da tempo sotto i riflettori della magistratura.
“Questo Ministero – – si legge nella circolare – è venuto a conoscenza, attraverso gli organi di stampa, del rinvio a giudizio del dott. Massimo Buscema, Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Catania da quanto si è appreso, nei confronti del predetto sanitario le accuse sono di abuso d’ufficio, diffamazione, rifiuto e omissione di atti d’ufficio, per avere, nella sua qualità di Direttore del reparto di Diabetologia e malattie Endocrino-Metaboliche del Cannizzaro, offeso ed insultato un paziente affetto da una grave patologia che attendeva il suo turno nel predetto reparto arrivando persino ad impedirgli la necessaria visita. Ferme restando le iniziative di competenza di codesta Federazione sul piano disciplinare – continua il Capo di Gabinetto – si ritiene … che il dott. Buscema non possa continuare a garantire l’affidabilità e la correttezza istituzionale richieste nello svolgimento del delicato incarico di Presidente di un Ordine professionale.”
A seguito di questa circolare molte sono state le reazioni, fra le quali quella assunta da un gruppo di medici catanesi con una lettera aperta pubblicata dal nostro giornale: leggi qui.
Ora a prendere carta e penna è proprio l’ex presidente Buscema che affida ad una lettera di dimissioni le sue considerazioni.
Qui di seguito il testo integrale della lettera di Massimo Buscema:
Il sottoscritto prof. Massimo Buscema con la presente rassegna le dimissioni irrevocabili da Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Catania.
Le settimane scorse hanno visto un crescendo di iniziative contro l’Ordine che ho avuto l’onore di presiedere e che ho servito con entusiasmo e sacrifici personali e familiari.
Tali iniziative si sono spinte sino alla richiesta di commissariamento dell’Ordine e sempre avendo ad oggetto la mia persona. Respingo tutte le insinuazioni e le calunnie; spero che analogo risalto mediatico sarà dato allorquando le opportune sedi giudiziarie accerteranno l’assenza di ogni responsabilità a mio carico e che in quell’occasione chi oggi mi accusa quantomeno riconosca di aver sbagliato.
Ma non posso permettere che l’Ordine venga coinvolto nelle mie vicende personali. Appunto per evitare ogni personalizzazione mi sono confermato a fare il passo indietro già annunciato al Consiglio con la convocazione della seduta del 23 luglio, poi non svolta, ed a dimettermi da Presidente.
Le elezioni suppletive, già indette, consentiranno al Consiglio di riavere presto la sua piena funzionalità senza attendere un commissariamento che non potrebbe fare altro appunto che indire e gestire la fase elettorale. La ricostituzione del Consiglio porrà fine a tutte le polemiche, anche perché il momento elettorale è quello in cui si manifesta appieno la dinamica democratica che caratterizza gli ordini professionali.
Nel frattempo la rappresentanza legale dell’Ente e la sua gestione sono assegnate al Consigliere anziano, come è principio generale per tutti gli organi collegiali. Egli le svolgerà senza alcun atto di preposizione, in virtù della semplice regola del decanato.
Sento il dovere di ringraziare tutti i Colleghi dell’Ordine di Catania: i Medici chirurghi e gli Odontoiatri con i quali si sono condivise tante iniziative ed al cui sostegno devo l’entusiasmo profuso in questi anni; ed i Consiglieri la cui collaborazione è stata decisiva in questi anni e che ringrazio uno ad uno, compresi i Consiglieri che solo di recente – ed in maniera ovviamente legittima – hanno assunto posizioni diverse dalle mie.
Massimo Buscema