MESSINA. «No alla sospensione immediata degli operatori sanitari non vaccinati, che vanno ricollocati anche in mansioni inferiori che non favoriscano il rischio di nuovi contagi». È la richiesta del sindacato Nursind di Messina che difende quegli infermieri che per vari motivi o problemi di salute non hanno ricevuto il vaccino. In una nota all’Asp il sindacato spiega che «secondo il decreto dello scorso mese di aprile il datore di lavoro adibisce il lavoratore, ove possibile, a mansioni diverse, anche inferiori, con il trattamento economico corrispondente alle mansioni esercitate, e che, comunque, non implichino rischi di diffusione dal contagio».
Inoltre il sindacato «al fine di evitare contenziosi, richiede di provvedere alla fattiva ricollocazione di eventuale personale non vaccinato, prima di procedere alla sospensione privando i sanitari di ogni retribuzione né ogni altro compenso o emolumento, comunque denominato, dopo aver già effettuato in prima linea tutta l’emergenza Covid-19».