PALERMO. «Protestiamo per i nostri diritti negati». Lo hanno ribadito con forza questa mattina, in piazza Parlamento, a Palermo, i lavoratori siciliani del 118, durante lo sciopero indetto da Cobas, Fials-Confsal, Fsi-Usae, Confintesa Sanità, Movimento Unito 118. Maggiori tutele, l’istituzione di un tavolo per la creazione di un soggetto pubblico regionale che riordini l’intero servizio, una maggiore attenzione verso la formazione dei lavoratori, la rivalutazione del contratto di servizio: sono queste le principali motivazioni della protesta. Nel servizio di Insanitas le interviste a Mario Manzo (Confintesa Sanità Sicilia), Renzo Spada (Fsi-Usae), Raffaele Faraci (Cobas), Carmelo Salamone (Fials-Confsal) e Giuseppe Puccio (Movimento Unito Dipendenti 118).
Emergenza urgenza
Il servizio video di InsanitasOperatori del 118 siciliano in sciopero: «Protestiamo per i nostri diritti negati»
Indetto da Cobas, Fials-Confsal, Fsi-Usae, Confintesa Sanità e Movimento Unito 118.
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