MESSINA. Qualità, ricerca, sperimentazione e gestione dei protocolli sperimentali in ambito oncologico: un percorso virtuoso che pone al centro di un efficiente sistema l’integrità del paziente come soggetto privilegiato.
Un obiettivo raggiunto dall’Azienda ospedaliera Papardo, già da tre anni accreditata come Clinical Trial Center (CTC), il cui responsabile è il prof. Vincenzo Adamo direttore dell’Unità operativa di oncologia medica.
Se n’è parlato nell’ambito dell’incontro “Il gioco di squadra «game chancer» nella ricerca clinica: qualità, sicurezza, audit”, che si è svolto nell’auditorium dell’ospedale, organizzato in collaborazione con il Gruppo Italiano Data Manager (GIDM) e il patrocinio dell’Ordine dei medici di Messina.
Dall’approccio chirurgico, chemio e radioterapico fino alle moderne immunoterapie di precisione con i nuovi modelli di trial clinici e la sperimentazione dei farmaci collegati allo studio delle mutazioni genetiche delle cellule tumorali: questo è il salto di qualità fatto nell’ultimo decennio al Papardo.
«Oggi più che mai, alla luce della dimensione sociale della patologia oncologica, è fondamentale la presenza di un gruppo di lavoro– coordinato dal data manager- responsabile della valutazione della sperimentazione in termini di sicurezza, qualità e audit», ha spiegato il prof. Adamo che, nella sua lettura magistrale, ha elencato le tappe principali del lungo percorso di sperimentazione clinica fatto in questi anni.
Il Clinical Trial Center del Papardo, come ha spiegato il data manager Veronica Franchina, è dunque l’esempio concreto di un’articolazione funzionale interdipartimentale, il cui scopo è di fungere da supporto organizzativo, amministrativo e logistico alle attività di ricerca clinica applicata in ambito biomedico e oncologico attivate presso le Unità operative di oncologia medica ed ematologia, afferenti al Dipartimento di Oncoematologia dell’Azienda Papardo e l’Unità Farmaci Antiblastici del Dipartimento dei Servizi, accreditato dall’ente certificatore Bureau Veritas il 27 Febbraio 2017.
Ai lavori, introdotti dal saluto del commissario straordinario Paolo La Paglia e del consigliere dell’Ordine dei Medici Aurelio Lembo, sono intervenuti fra gli altri Celeste Cagnazzo (presidente del GIDM), Francesca Arizio (coordinatore di ricerca clinica del Dipartimento di Oncologia dell’AOU San Luigi Gonzaga di Orbassano) e Gualberto Gussoni (direttore scientifico della Federazione Associazioni Dirigenti Ospedalieri Internisti).