ENNA. «Oasi di Troina sotto organico». Lo afferma la Cisl Fp, che chiede la stabilizzazione dei lavoratori e il ritiro degli atti fin qui approvati in tema di personale «perché non concordati con le organizzazioni sindacali». Tutto è contenuto in una lettera a firma del segretario generale delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna Salvatore Parello, dal segretario territoriale con delega alla Sanità Giovanni Luca Vancheri e dal segretario aziendale Maurizio Sturnio e indirizzata alla governance dell’Azienda.
Insanitas ha chiesto una replica all’Oasi di Troina, non appena dovesse arrivare sarà pubblicata.
Il sindacato, in particolare, chiede la revoca di alcuni regolamenti aziendali tra i quali quelli relativi all’organico di personale e ai criteri per procedere alle assunzioni del personale nei vari profili sia a tempo determinato che a tempo indeterminato «dato che le bozze non sono state oggetto della dovuta informativa così come prevista dal Ccnl sanità privata 2016/18».
«Questa omissione– scrivono dalla Cisl Fp- ha impedito l’esercizio delle prerogative sindacali previste dalle norme contrattuali, prima fra tutte, la possibilità di avviare il confronto previsto. È ben noto, altresì, come siano attualmente in essere, con lavoratori che prestano la loro attività presso l’Oasi, numerosi contratti a tempo determinato nei vari profili, i quali hanno superato abbondantemente la durata massima del termine dei 24 mesi complessivi, comprensivi di proroghe o rinnovi, previsti dai contratti di lavoro e dalla normativa di riferimento».
Oggi presso la struttura vi sarebbe soprattutto una grave carenza di personale nei profili sanitari. «Tale situazione- continuano Parello, Vancheri e Sturnio – porterebbe qualsiasi datore di lavoro alla naturale trasformazione dei rapporti di lavoro a tempo determinato, già prorogati oltre i termini legislativamente previsti, a tempo indeterminato e ciò anche per evitare di disperdere le enormi professionalità attualmente in servizio».
Per tutto questo la Cisl FP, nel corso di un incontro che è stato convocato per i prossimi giorni, chiederà il ritiro dei provvedimenti già adottati e intimerà alla governance dell’Oasi di «non procedere con assunzioni nei profili attualmente ricoperti da lavoratori con contratto a tempo».