“Never give up” (Non mollare mai) è il messaggio che è risuonato al Congresso Nazionale Nursing Up dei Quadri Dirigenti che si è tenuto a Roma il 13 ottobre. Si è discusso delle problematiche e del futuro della Professione Infermieristica, delle Ostetriche e di tutte le Professioni Sanitarie. Tramite una tavola rotonda si è avuta l’occasione di confrontarsi su argomenti quali le opportunità di carriera nelle professioni sanitarie ed eventuali strategie per migliorare la soddisfazione dei professionisti.
Rilevanti gli interventi nel corso della giornata delle senatrici Lorenzin e Guidolin e, in video conferenza, del sottosegretario al ministero della Salute Gemmato. Per la Sicilia hanno partecipato il Segretario Regionale Gioacchino Zarbo, per la Segreteria Regionale Giuseppe Pollina e Biagio Proto oltre a circa 30 dirigenti sindacali delle diverse provincie siciliane.
Proprio a Zarbo dobbiamo l’excursus sui percorsi che prevede la legge per diventare dei veri professionisti. Se un tempo erano sufficienti i corsi regionali che retribuivano i partecipanti per ottenere il diploma di infermiere, ad oggi non è più cosi. Non soltanto i giovani si trovano impegnati in percorsi universitari di cui devono pagare tasse, ma lo stipendio che gli si prefissa davanti è lontano rispetto alla media europea.
Davanti a questa situazione le opzioni sono due: allontanarsi dalla professione o andare all’estero, principalmente in Svizzera, dove è possibile guadagnare anche 5000 euro al mese. Negli ultimi tempi si registrano numeri di giovani infermieri che si spostano negli Emirati Arabi luogo in cui lo stipendio è conforme alle responsabilità. Ne deduciamo quindi che le uniche a non valorizzare i talentuosi infermieri italiani sono le istituzioni italiane.