PALERMO. Cinquantasei pagine e numerosi allegati, titolo “Documento metodologico per la riorganizzazione del sistema di rete dell’emergenza urgenza nella Regione Siciliana” (clicca qui per leggere il pdf inviato al Ministero il 22 marzo).
In esclusiva per Insanitas, anche l’allegato C, cioè quello che determina i posti letto dei singoli reparti di tutte le strutture sanitarie pubbliche e private siciliane (clicca qui, in formato excel).
AGGIORNAMENTO: il video di Insanitas della conferenza stampa dell’assessore Gucciardi
Eccola, la Nuova rete ospedaliera siciliana approvata dal governo Crocetta nei giorni scorsi e dalla Commissione Sanità dell’Ars ieri sera, ed attesa ora dal vaglio definitivo dei ministeri della Salute e dell’Economia nella riunione programma per il 4 aprile a Roma.
Il documento, firmato dall’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, inizia con un'”analisi di contesto”: passa in rassegna, cioè, il profilo demografico e quello nonosografico della nostra regione (con gli indici di mortalità generale ed infantile), ed esamina pure la principali cause di decesso con relativa ospedalizzazione.
Una parte fondamentale è data dalla Mobilità infra ed extra regionale: ebbene, nel documento della Regione una tabella passa in rassegna i tassi di mobilità per Asp di residenza (periodo 2011- 2013) ed un’altra (qui giù) riassume le discipline mediche per le quali è stato maggiore il ricorso a cure fuori dalla Sicilia o fuori Asp.
Si passa poi al cuore della nuova rete ospedaliera, cioè la Riorganizzazione dell’emergenza- urgenza. Dapprima vengono analizzate le criticità e poi le soluzioni che verranno apportate tramite apposito cronoprogramma fino al 2018.
Nel dettaglio, vi saranno 7 Hub (cioè Dea di secondo livello, i superiori), 22 spoke (cioè Dea di primo livello, gli intermedi), 14 presidi ospedalieri base (con al massimo 4 reparti: Medicina, Chirurgia, Ortopedia e Pronto Soccorso), 11 presidi ospedalieri in zone disagiate ed infine uno in zona ad alto rischio ambientale (quello di Augusta).
Ecco le relative tabelle, con distribuzione provinciale:
Fondamentale anche la parte relativa alla nuova Dotazione di posti letto, che passeranno in totale da 16.336 a 18.051. Ecco la tabella relativa:
Il documento (da pagina 25) passa in rassegna le Strutture complesse, disciplina per disciplina: Chirurgia generale, Medicina generale, Ortopedia e traumatologia, Cardiologia ed emodinamica, Ostetricia e ginecologia, Oncologia, Malattie infettive e tropicali, Psichiatria, Neurologia e Terapia intensiva.
Da pagina 29 in poi si scrive delle Reti per l‘Infarto Miocardico Acuto, della Stroke unit (cioè per l’ictus), del Trauma, delle Emergenze emorragiche gastrointestinali. E da pagina 35 viene esaminata la Rete materno- infantile e, soprattutto, la situazione relativa ai punti nascita.
Il piano (da pagina 40) prosegue quindi con le Reti Sten e Stan (cioè rispettivamente dei servizi di trasporto emergenza neonatale ed assistito materno).
Grande risalto viene data anche alla riorganizzazione del 118 ed infine, da pagina 53 il documento si chiude con la parte riservata all’Ospedalità privata ed i relativi nuovi parametri.