Ieri mattina, davanti agli Uffici della Direzione generale dell’Asp di Ragusa, si è svolto un sit-in di protesta dei sindacati dei lavoratori che hanno accusato la direzione aziendale di aver approvato la nuova Pianta organica del personale senza alcun confronto con le rappresentanze dei lavoratori.
La protesta è durata per circa due ore con un centinaio di manifestanti di diverse sigle sindacali. “Non mi era mai capitato- tuona Franco Rocca della Uil- che una pianta organica venisse approvata senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali dei lavoratori. È un atteggiamento assolutamente inaccettabile”.
Anche il SUNAS ha aderito alla protesta: “Come sindacato Professionale degli assistenti sociali continuiamo a porre l’attenzione su alcune scelte operate dall’Azienda, come la rimodulazione della dotazione organica con un ridimensionamento del personale, inclusi gli assistenti sociali, e la riduzione degli incarichi di coordinamento”, afferma il segretario generale Salvatore Poidomani
Ed aggiunge: “Spiace constatare che non è stata nemmeno attuata la delibera n. 811 del 24 aprile 2018, con cui si doveva procedere al conferimento di un incarico a tempo determinato di assistente sociale per la RSA di Comiso e il Distretto di Vittoria, soluzione che comunque abbiamo ritenuto parziale ed inadeguata, considerate le numerose situazioni di criticità per cui importanti servizi risultano privi della figura dell’assistente sociale, con la grave conseguenza di non poter garantire ai cittadini interventi socio-sanitari appropriati ed efficaci”.
LA REPLICA DELL’ASP
La Direzione Strategica dell’Asp sottolineando che «come è ben noto al sindacalista della Cgil Salvatore Schembari, uno di quelli che ha capitanato la manifestazione di ieri, in modo strumentale, la riduzione della pianta organica (inerente posti mai coperti) è stata definita dalla Regione con provvedimento formale del 03/08/2017, ossia dal precedente Governo regionale – e non dall’attuale – e prima dell’insediamento dell’attuale Commissario, dr. Salvatore Lucio Ficarra, avvenuto l’08/08/2017″.
Aggiungono dall’Asp: “Contro quella decisione Schembari- Cgil – avrebbe dovuto protestare e impugnarla, se lo riteneva necessario, innanzi al Tar. Questo non è stato fatto. Prestando volontaria acquiescenza. Eppoi quale è il senso di organizzare un sit in in piena campagna elettorale per le comunali? Si spera che non abbia interessi propagandistici di altra natura. Ed ancora, Schembari dovrebbe chiarire ai precari perché il suo sindacato avrebbe continuato a percepire le somme delle deleghe sindacali anche in mancanza del rinnovo delle deleghe stesse da parte degli interessati che si sono visti detrarre dalla busta paga per mesi e mesi somme non dovute. Detrazione che la Direzione Strategica ha bloccato perché ritenuta arbitraria. Sarebbe opportuno che restituisse queste somme ai precari stessi che ne hanno certo diritto”.
“Quanto agli Operatori del servizio Guardaroba dovrebbe spiegare, in qualità di sindacalista, perché ha consentito l’esternalizzazione del servizio di lavanderia che ha come presupposto indispensabile il cambio di qualifica del personale interno pena gravi responsabilità erariali in quanto si raddoppiano i costi”.
“Inoltre, dovrebbe spiegare agli Ausiliari, che difende, perché ha consentito l’esternalizzazione del servizio di pulizia con la conseguenza che i precari storici ausiliari non hanno più diritto al posto a tempo indeterminato. Per la Rsa di Comiso, ancora una volta, risulta strumentale il suo intervento vista la procedura di raffreddamento introdotta dalla Cgil verso cui, evidentemente, non ha prestato la dovuta attenzione”.
Infine, dall’Asp di Ragusa invitano i precari “a consultare il bando, che come è noto è in parte pubblicato e in parte in corso di pubblicazione all’Albo aziendale facilmente consultabile per smentire, definitivamente, chi fa della delazione un punto di forza. Quando spiegherà questo e quando dichiarerà che non ha interessi di natura politica propagandistica allora le sue proposte di modifica della pianta organica, tra l’altro, mai pervenute a questa Direzione, potranno essere prese in considerazione”.