Una risoluzione della Commissione Sanità all’ARS che, sostanzialmente, impegna il Governo regionale a fare un passo indietro rispetto all’elenco dei 49 “maggiormente idonei” individuati, nell’ormai famoso “allegato 6”, dalla Commissione che ha esaminato i candidati al ruolo di Direttore Generale di Asp, Aziende Ospedaliere, Arnas e Policlinici siciliani. L’obiettivo della risoluzione approvata della VI Commissione, è quello di riunire sotto un unico elenco tutti gli idonei, ovvero i circa 90 candidati (pare siano per l’esattezza 87) che hanno superato il colloquio orale, previsto come ultimo passaggio delle selezioni. La seduta odierna, presieduta dal presidente Pippo Laccoto si è incentrata sull’audizione dell’assessore regionale per la Salute Giovanna Volo, del direttore generale del Dipartimento regionale per la Pianificazione strategica Salvatore Iacolino e dell’avvocato generale della Regione Giovanni Bologna.
Ad indurre la commissione ad individuare un elenco di “maggiormente idonei” potrebbe essere stato un paragrafo inserito nelle premesse del bando che recita: “L’indizione del presente avviso dà luogo ad una procedura selettiva a carattere non comparativo, volta ad individuare i soggetti maggiormente idonei al conferimento dell’incarico di Direttore generale che l’Assessore regionale della salute propone alla Giunta regionale per la nomina con decreto del Presidente della Regione”. Ma subito dopo, nelle stesse premesse, si legge: “Il superamento della selezione determinerà l’inserimento dei candidati in una rosa, in ordine alfabetico, di soggetti adeguati ed idonei a ricoprire l’incarico di direttore generale, senza dare luogo a formazione di graduatoria. Ai candidati non ammessi al colloquio sarà data apposita comunicazione”.
Il confronto avvenuto oggi in commissione sembra aver chiarito che, all’esito della valutazione della Commissione, fra coloro che hanno sostenuto l’orale, non ci sarebbero candidati risultati “non idonei”. Quindi, secondo la risoluzione appena approvata, tutti devono essere inclusi in un unico elenco, senza distinzioni fra “maggiormente idonei” e altri.
”É stato un confronto utile – afferma il presente alla commissione Salute Pippo Laccoto – che ha permesso di approvare una risoluzione da me proposta quale sintesi dell’articolato dibattito odierno, con la quale si impegna il governo della Regione ad adottare i provvedimenti di nomina dei futuri direttori generali della Sanità tenendo conto di tutti i candidati risultati idonei all’esito della procedura selettiva, così come era stato previsto dall’avviso pubblico del gennaio scorso. Anche in quest’occasione l’organismo parlamentare che presiedo – prosegue Laccoto – si è mosso per assicurare la collaborazione istituzionale proprio in ordine alle future nomine. In maniera tempestiva – conclude Laccoto – la commissione Salute ha voluto affrontare oggi il tema che riguarda proprio le modalità di individuazione dei direttori generali della sanità”.
“Ho inteso sottolineare con fermezza l’importanza di attenersi scrupolosamente alle prescrizioni contenute nel bando di selezione, a garanzia di un processo di individuazione dei soggetti idonei a ricoprire l’incarico di Direttore Generale conforme ai criteri stabiliti nel bando di selezione e nel rispetto dei principi di trasparenza, equità e professionalità”. Così il deputato regionale dei Popolari e Autonomisti, on. Giuseppe Lombardo, al termine di un confronto serrato con i rappresentanti del Governo regionale, svoltosi in Commissione Salute all’ARS, dedicato alla necessità di formulare chiarimenti sulle modalità di individuazione dei candidati idonei a rivestire l’incarico di Direttore generale. Un confronto che ha poi portato ad una risoluzione che “impegna il governo ad adottare i provvedimenti di nomina dei Direttori generali per le Aziende e gli Enti del Servizio sanitario regionale tenendo conto di tutti i candidati risultati idonei all’esito della procedura selettiva così come previsto dall’avviso pubblico”.
“Il rispetto delle disposizioni contenute nell’avviso di selezione ai fini dell’individuazione dei candidati idonei, senza distinzione alcuna tra di essi, così come del resto previsto dal medesimo avviso – prosegue l’on. Lombardo – contribuirà a garantire una scelta rigorosa e oggettiva dei futuri Direttori Generali, contribuendo a rafforzare ulteriormente il sistema sanitario regionale e la qualità dei servizi resi ai cittadini siciliani”.