“La fumata nera sul fronte del della nomina dei manager della sanità, che fa il paio con la grottesca telenovela della rete ospedaliera, è l’ennesima prova dell’inadeguatezza di questo governo, che sta a guardare mentre il settore continua da affondare” lo affermano i deputati M5S all’Ars, componenti della commissione Salute, Francesco Cappello, Salvatore Siragusa, Antonio De Luca e Giorgio Pasqua.
“Questa battuta d’arresto – commenta Cappello – è gravissima. Quello che non si capisce è se il governo si ferma perché non ha tenuto conto delle regole che esso stesso aveva stabilito in giunta o se dietro si cela qualche altra volontà. Fatto sta che le aziende al momento si trovano guidate da commissari che non sanno quale sarà il loro destino. Tutto ciò – continua Cappello – non fa che aggravare le condizioni di una sanità che non decolla, anzi, e si regge esclusivamente sul sacrificio e sull’ abnegazione di medici e infermieri, che ormai sono al collasso”.
“Razza e Musumeci – conclude il M5S – hanno il dovere di fare chiarezza sui criteri che hanno imposto per la scelta dei direttori generali e di procedere alla loro nomina nel più breve tempo possibile, utilizzando criteri di meritocrazia e non dettati dalla politica”.
“Ancora una volta il Movimento 5 Stelle ha perso l’occasione di tacere. Avevo detto che entro il 31 ottobre sarebbero state pubblicate le rose dei candidati e così sarà. Il resto sono chiacchiere inutili da bar” replica l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza smentendo quanto affermato dai deputati del M5s. “Stupisce che i deputati grillini dimentichino così velocemente quello che ci siamo detti in VI Commissione all’ Ars solo la scorsa settimana, quando ho riferito che il lavoro della commissione valutatrice era prossimo a concludersi e che il termine previsto dalla legge 5 sulla prorogatio dei commissari avrebbe consentito di concludere anche l’iter di nomina. Ma loro sono fatti così: devono alzare polveroni inutili e poi vengono puntualmente smentiti dai fatti”.