ASP e Ospedali

Il botta e risposta

Neurologi nel pronto soccorso, Villa Sofia: «Gli standard qualitativi saranno assicurati»

La replica dell'azienda ospedaliera palermitana al sindacato Cimo che ha chiesto di revocare il provvedimento causato dalla carenza di medici ad hoc.

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Villa Sofia-Cervello definisce «sterile la polemica del sindacato Cimo» e rassicura l’utenza: «verranno rispettati gli standard qualitativi». È questa la replica dell’azienda ospedaliera palermitana al sindacato che ha chiesto di revocare il provvedimento che dispone di potenziare il pronto soccorso di Villa Sofia con alcuni neurologi, considerando la carenza di medici ad hoc.

«Il pronto soccorso del PO Villa Sofia riceve una media di 40.000 pazienti l’anno, essendo il pronto soccorso del PO Cervello completamente dedicato al protrarsi della pandemia Covid- si legge nella replica-  Ha una pianta organica approvata, correlata alle necessita assistenziali, di 31 medici. A fronte di tale dotazione, in atto sono presenti solo 15 medici, a causa delle oggettive difficoltà di reclutamento del personale medico, che notoriamente si riscontra su tutto il territorio nazionale. Per fare fronte a tale situazione l’Azienda ha espedito ripetuti bandi di incarico a tempo determinato (otto bandi) e più recentemente due concorsi a tempo indeterminato, uno dei quali concluso».

«Al termine di tali procedure sono stati reclutati solo tre medici specialisti, prova della difficoltà a trovare professionalità qualificate in tale settore- aggiungono da Villa Sofia-Cervello- Tale cronica carenza di personale medico ha obbligato l’Azienda a fare ricorso a tutte le forme di reclutamento straordinario quali i contratti libero professionali previsti dall’emergenza Covid, il ricorso alle prestazioni aggiuntive e l’istituto della mobilità d’urgenza. In particolare negli ultimi anni l’Azienda ha fatto ricorso a quest’ultimo istituto, attingendo a personale di ruolo in servizi equipollenti all’interno dell’Azienda, in ossequio ad i vincoli contrattuali previsti dal CCNL».

«Sono stati effettuati periodici ordini di servizio che hanno riguardato medici strutturati presso le unità operative di medicina interna, chirurgia generale, gastroenterologia, endocrinologia, pneumologia. Nell’ambito di questa rotazione è previsto un breve periodo di impiego (sette giorni cadauno) di tre specialisti in neurologia, con un ruolo di supporto nell’area di osservazione breve intensiva al di fuori del front line del PS. L’impiego di detto personale consentirà di garantire la continuità assistenziale ed il rispetto dell’appropriatezza clinica».

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