Dal 6 all’8 ottobre si svolgerà al Living Place Hotel di Bologna il XIV congresso nazionale dell’Ainat (Associazione Italiana Neurologi Ambulatoriali Territoriali). A presiederlo sarà il dr. Carlo Alberto Mariani (nella foto di Insanitas), segreteria organizzativa di Collage S.p.A. (CLICCA QUI per il programma).
Cronicità e pandemia da COVID 19 rappresentano due sfide importanti e urgenti per il sistema sanitario nazionale, in considerazione del crescente impegno di risorse economiche e sociali che esse comportano. Le conseguenze della pandemia, sommate alla già complessa e articolata gestione della disabilità legata a malattie croniche, hanno slatentizzato la precarietà di un’assistenza basata sulla centralità dell’ospedale, accelerando la propensione verso una “flessibilità organizzativa” mirante a un decentramento delle cure sul territorio.
Numerosi sono i vantaggi derivanti da una territorializzazione dell’assistenza: economici, sociali e soprattutto umani. È indispensabile, al di là degli sforzi organizzativi, un nuovo atteggiamento culturale che implichi il superamento di vecchie logiche divisorie e veda gli operatori della scena sanitaria accomunati nel condividere avanzamenti scientifici e obiettivi assistenziali: una grande scommessa alla cui realizzazione intende contribuire l’AINAT con la sua ultraventennale storia!
In quest’ottica s’inserisce il XIV Congresso Nazionale che, in ottemperanza a una mission statutaria rinnovata dalle fondamenta, intende affrontare in un’ottica pluridisciplinare tematiche d’interesse primario per il neurologo ambulatoriale, con un riferimento altresì allo stato dell’arte inerente alla costituzione di PDTA riguardanti le principali patologie disabilitanti croniche.
A fare da cornice una regione strategica, che apre l’Associazione a nuovi e più stimolanti confronti, col suo capoluogo, Bologna “la Dotta”, ricca di storia e di cultura, sede della più antica università del mondo occidentale, al cui cospetto sono fiorite le figure più illustri del nostro panorama artistico e culturale.
Un evento stimolante, questo l’auspicio, sotto il profilo culturale e proficuo per l’aggiornamento scientifico, che vede riuniti, in un esaltante mix, esperti provenienti dalle più importanti sedi universitarie, ospedaliere e territoriali italiane. A riprova di una ferma convinzione: i tempi sono maturi per un drastico cambio di paradigma, ma solo se uniti riusciremo a vincere le molteplici sfide che il presente ci pone sì da poter garantire risposte adeguate alle necessità di chi soffre.