PALERMO. Così come anticipato in esclusiva da Insanitas lo scorso maggio (CLICCA QUI), l’Arnas Civico ci riprova: dopo che il primo bando è andato deserto, ora è stato dato il via a un secondo tentativo per costituire il reparto di Neurochirurgia pediatrica, che dovrebbe sorgere all’ospedale Di Cristina.
Nei giorni scorsi, infatti, è stata pubblicata una nuova procedura aperta telematica per l’affidamento del Servizio di assistenza medica, infermieristica e consulenza medica specialistica di supporto alla neo costituenda UOC.
La durata del rapporto contrattuale, e quindi, del servizio forniture, è di 36 mesi, con possibilità di rinnovo per ulteriori 24 mesi. L’importo complessivo quinquennale dell’appalto a base d’asta è 6.250.000 euro, oltre iva. Nel capitolato d’appalto (CLICCA QUI) tra le altre condizioni è prevista l’assegnazione all’Arnas del Responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Neurochirurgia pediatrica, “di altissima professionalità” e “previo gradimento della Direzione Strategica, che interverrà “nei casi particolarmente complessi e sino a quando la Direzione della U.O.C. non sarà ricoperta da personale dell’ARNAS mediante specifica procedura di selezione”. Inoltre la stessa figura professionale dovrà coordinare il percorso formativo secondo un livello progressivamente scalare di impegno.
Saranno forniti all’Arnas Civico anche un secondo Operatore, che interverrà nei casi particolarmente complessi in affiancamento al Responsabile della UOC, un Neuro-anestesista, un Tecnico di Neurofisiopatologia, un Infermiere professionale “ferrista” e un Responsabile Infermieristico Coordinatore. Le restanti figure mediche, infermieristiche e di supporto, saranno assicurate dall’ARNAS e si relazioneranno gerarchicamente al Responsabile dell’Unità Operativa Complessa di Neurochirurgia inviato dall’operatore economico aggiudicatario.
Inoltre l’aggiudicatario dovrà individuare gli specialisti e le altre figure professionali che saranno ritenute necessarie ad effettuare le attività di collaborazione; mettere a disposizione specialisti, la cui attività, espletata o con formule di telemedicina o in loco, verrà concordata e programmata in base alle specifiche necessità cliniche; fornire teleconsulto sistematico per piano chirurgico e conferenza medico-chirurgica collegiale con almeno 3 specialisti (Neurochirurghi, Neurologi pediatri e Neuro–anestesisti). L’obiettivo è “costituire una indispensabile modalità di sviluppo professionale per i giovani medici da affiancare nella conduzione dell’U.O.C”.
Prevista un’attività di formazione medico-infermieristica in ambito intensivo e semintensivo, neurologico e neonatologico. Inoltre saranno condivisi progetti clinico-assistenziali per il miglioramento continuo della qualità delle cure in ambito medico ed infermieristico, così come dovrà essere garantita una formazione medica in ambito neurochirurgico anche mediante l’accesso degli operatori dell’Arnas presso la sede dell’aggiudicatario. L’U.O.C. dovrà assicurare una produzione di DRG con peso medio pari almeno a 1,5 con almeno 100 interventi l’anno.
Il direttore generale Roberto Colletti (nella foto di Insanitas) sottolinea: «Attivare prima possibile l’U.O.C. di Neurochirurgia pediatrica è una delle nostre priorità. Non ci siamo arresi, infatti, dopo che il primo bando è andato deserto per la complessità dell’offerta richiesta e il livello stringente dei requisiti previsti. Il nostro obiettivo è dare una risposta concreta e di alto livello clinico-assistenziale al bisogno di salute espresso dai piccoli pazienti».
A battersi per la Neurochirgia pediatrica in Sicilia c’è da anni in prima linea il CO. SMA. NN (Comitato siciliano malattie rare neurologiche e neurochirurgiche), presieduto da Cira Maniscalco, “madre coraggio” che nei mesi scorsi ha ricevuto dal sindaco di Palermo la Tessera preziosa del Mosaico Palermo per l’impegno dimostrato in ambito sanitario (CLICCA QUI).