PALERMO. «Si è svolto l’atteso incontro tra l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza e la delegazione della Uil, alla quale insieme ai sottoscritti era presente il segretario generale della UIL Sicilia Claudio Barone, per affrontare la grave problematica del Centro NeMo Sud di Messina, struttura d’eccellenza che si occupa dei pazienti affetti da gravi malattie neuromuscolari (sla, sma, distrofie)». Lo fanno sapere Ivan Tripodi (nella foto di Insanitas), segretario generale Uil Messina, e Giuseppe Calapai, segretario generale Uil Fpl, aggiungendo: «Come ormai ben noto, dallo scorso 1 luglio il Centro Nemo, che era allocato presso l’AOU Policlinico di Messina, ha cessato tutte le attività assistenziali con le pesantissime conseguenze sanitarie e sociali per i circa 5.000 pazienti affetti da malattie neuromuscolari e per i 55 lavoratori».
Poi aggiungono: «La riunione con l’assessore Razza è stata interlocutoria. La Uil ha ribadito l’importanza strategica di salvare il Centro Nemo nell’ottica di evitare l’interruzione di un servizio pubblico essenziale e, contestualmente, la perdita di numerosi posti di lavoro altamente professionalizzati. L’assessore Razza si è impegnato a presentare, in un successivo incontro da tenersi all’incirca nei prossimi dieci giorni, una proposta finalizzata a garantire la continuità assistenziale ed i lavoratori del Centro Nemo. Alla luce di quanto espresso dall’assessore abbiamo evidenziato l’assoluta urgenza di risolvere una vertenza che scuote pesantemente le coscienze di tutti i cittadini. In caso di mancate soluzioni soddisfacenti da realizzare in un brevissimo arco temporale, non escludiamo di procedere, con il sostegno dei pazienti, delle loro famiglie e dei lavoratori, a nuove eclatanti azioni al fine di risolvere positivamente la vertenza del Centro Nemo».