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Misure anticovid, ecco le nuove disposizioni per la Sanità siciliana

Direttiva del dirigente generale del Dasoe, Salvatore Requirez, sulle modalità di accesso alle strutture sanitarie e sul corretto utilizzo dei dispositivi individuali di protezione.

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Modalità di accesso alle strutture sanitarie e corretto utilizzo dei dispositivi individuali di protezione. È il contenuto della direttiva a firma del dirigente generale del Dasoe, Salvatore Requirez (nella foto di Insanitas), inviata oggi ai vertici di Asp, Ospedali e Policlinici, dell’Aiop Sicilia, degli ordini dei medici provinciali e dei sindacati dei Mmg e dei Pls, concernente l’uniforme e corretta applicaziome dell’ordinanza del ministero della Salute del 28 aprile 2023.

Nel documento dell’assessorato si sottolinea anzitutto che in considerazione delle situazioni di fragilità presenti all’interno delle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali in relazione all’attuale scenario epidemiologico dell’infezione da COVID-19, l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie è da ritenersi:
1. obbligatorio per operatori, visitatori e utenti all’interno di:
-tutti i reparti di degenza delle strutture sanitarie;
-tutti gli ambulatori/centri specialistici a cui afferiscono pazienti fragili/immunodepressi (es: pazienti in trattamento chemio/radioterapico, pazienti in trattamento dialitico, etc.):
-tutte le sale d’attesa delle strutture sanitarie, compreso Pronto Soccorso, limitatamente ai soggetti che presentino sintomatologia respiratoria;
-tutte le strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali, di cui all’art. 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017.

Si precisa che non sussiste l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie per:
a) i bambini di età inferiore ai sei anni;
b) le persone con patologie o disabilita incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo.

2. raccomandato
per operatori, accompagnatori e utenti all’interno di:
a) tutte le sale d’attesa delle strutture sanitarie, compreso Pronto Soccorso, per i soggetti che NON presentino sintomatologia respiratoria;
b) tutti gli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta a discrezione del medico.
c) tutti gli ambulatori inseriti all’interno delle strutture sanitarie non ricompresi nella tipologia descritta nel punto .1

3. non applicabile
a) tutti gli altri spazi delle strutture ospedaliere e delle strutture sanitarie non ricompresi nelle tipologie descritte nei punti 1 e 2.

In riferimento alle indicazioni sull’esecuzione di tampone diagnostico per l’ingresso nelle strutture ospedaliere, Pubbliche e Private:
È obbligatoria l’esecuzione di tampone diagnostico per la ricerca di SARS-CoV-2 nei pazienti che accedono al Pronto Soccorso o al ricovero ospedaliero, anche in regime di DH e DS, in presenza di sintomatologia respiratoria o che sviluppino la stessa nel corso della degenza. Per questa attività si raccomanda di utilizzare i “Test antigenici che presentino caratteristiche di sensibilità ≥90% e di specificità≥97%” (Test rapidi di terza Generazione). Per poter proseguire la sorveglianza genomica, coordinata da Ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità, deve esser eseguito un test molecolare in almeno li 20% dei soggetti risultati positivi, da processare presso i centri della rete regionale, appositamente individuati, per l’esecuzione dei sequenziamenti (All. 1).

L’eventuale estensione dello screening all’ingresso di pazienti asintomatici, tramite Test rapido di terza generazione, rimane a discrezione delle Direzioni delle Aziende Sanitarie considerate le tipologie di strutture presenti nei diversi presidi.
• Indicazionisull’esecuzioned itamponediagnosticoper il trasferimento dei pazienti in altri reparti e/o altre strutture ospedaliere:
Per i pazienti che durante il ricovero ospedaliero sviluppino una sintomatologia respiratoria o che devono essere trasferiti ad altri reparti e/o Presidi Ospedalieri, anche in assenza di sintomatologia respiratoria, si raccomanda l’esecuzione dei Test rapidi di terza generazione.
• Indicazioni sull’esecuzione di tampone diagnostico p e rl’ingresson e l l estrutture Ambulatoriali- Pubblichee Private:

Si ritiene necessario l’esecuzione di Test rapidi di terza generazione, per la ricerca di SARS-CoV-2, nei pazienti che accedono in presenza di sintomatologia respiratoria. L’eventuale estensione dello screening all’ingresso a pazienti asintomatici, con Test rapido di terza generazione, rimane a discrezione delle Direzioni delle Aziende Sanitarie.

Si precisa infine che, per tutti i nuovi ingressi o rientri dal ricovero ospedaliero degli ospiti delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani è richiesta l’esecuzione di un Test rapido di terza generazione.

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