In riferimento all’articolo pubblicato su InSanitas il 6 luglio 2021, riportante dei dati scaturiti dal confronto tra gli esperti e i rappresentati delle Istituzioni durante un evento webinar organizzato da AZ Salute e tenutosi in data 2 luglio u.s. sul tema della migrazione sanitaria passiva in ambito oncologico, è doveroso puntualizzare che i dati statistici e le conclusioni riportate risultano non in linea con le nostre conoscenze e osservazioni in materia.
Nello specifico, il debito generato cui si è fatto riferimento nell’articolo è stato parzialmente compensato dai rimborsi derivanti dalla migrazione sanitaria attiva che il nostro sistema sanitario regionale vanta nei confronti delle altre regioni italiane. Il su citato debito comprende tutti i DRG di fuga e non soltanto, quindi, quelli inerenti i trattamenti per pazienti con neoplasia che tra l’altro si piazzano al terzo posto dopo quelli di ortopedia e cardiologia; in totale i DRG oncologici, comprendenti trattamenti sistemici, interventi chirurgici e trapianto di midollo osseo, quotano per circa il’12% del debito totale.
Entrando ancor più nel dettaglio, i DRG 410 che identificano il rimborso per la somministrazione dei cicli di chemioterapia impattano sulla spesa in questione soltanto per l’1%. Molto spesso la criticità nel funzionamento dei sistemi complessi risiede nell’errata o insufficiente comunicazione tra gli elementi che li costituiscono e di quanto è fatto trasparire al mondo esterno.
Proprio a conclusione del webinar in questione si è immaginato un prossimo futuro all’insegna della collaborazione e della buona comunicazione tra gli operatori sanitari, le Istituzioni e i nostri Concittadini, prevedendo piani di miglioramento delle risorse da mettere in campo per migliorare non solo le Strutture e i percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali, ma anche il sistema d’informazione-comunicazione oggi ancora molto carente così da rendere giustizia alle ottime realtà sanitarie che già operano con dedizione ed abnegazione nella nostra regione.
Per ottenere una capillare, efficace e puntuale informazione dei Cittadini Siciliani, infatti, confidiamo nella collaborazione degli organi di comunicazione per diffondere consapevolezza, scienza e conoscenza di opportunità di cure in Sicilia.
Consapevoli delle criticità esistenti e della necessità di porre in essere misure d’implementazione del sistema, spinti da un immutato spirito di servizio e di collaborazione, rimaniamo disponibili per eventuale ulteriore confronto sull’argomento in questione.
Dr Massimiliano Spada AIOM- Sicilia
Dr Stefano Vitello CIPOMO Sicilia
Prof. Vincenzo Adamo Coordinatore ReOS