MESSINA. «Esprimiamo viva preoccupazione riguardo lo strumento prescelto, per i possibili profili di legittimità e per i tempi». Lo affermano FLC CGIL e FGU Gilda Dip. Università in riferimento all’approvazione in Commissione Salute dell’Ars del disegno di legge riguardante i medici e i sanitari di categoria EP e D del Policlinico di Messina per l’attribuzione della qualifica dirigenziale.
Il tema dei medici e sanitari EP e D
«Più rapida e risolutiva sarebbe stata la strada già emersa in sede di Commissione Salute della interpretazione autentica da inserire nel Protocollo di intesa tra Università e Regione- aggiungono i sindacati- Ribadiamo i nostri dubbi sullo strumento prescelto come già esplicitato nel corso delle audizioni in Commissione Sanità del 14 marzo. Infatti la previsione del disegno di Legge sarebbe contraria a norme imperative di legge in materia di concorsi pubblici, sia all’art. 97 della Costituzione e sia alle modalità di arruolamento riservato agli interni contenute nel d.lgs. n. 165 del 2001».
Medici e sanitari EP e D, la possibile soluzione
Nel comunicato stampa a firma di Paolo Todaro e Franco Di Renzo, i sindacati sottolineano: «Si tratta di personale universitario assunto con Decreto del Rettore pro tempore. L’unica rapida soluzione per loro può trovarsi esclusivamente nella modifica dell’art. 13 del protocollo d’intesa tra Regione e Università di Messina, o con l’intervento del legislatore nazionale che dia esecuzione alla legge n. 517/1999 che ha istituito i policlinici universitari, e disciplinato il rapporto del solo personale docente, in cui rientra l’A.O.U. Martino di Messina».