PALERMO. Palazzo Reale, Palazzo Comitini, Teatro Massimo, Palazzo Comunale di Monreale stasera si illumineranno di viola, in occasione della Giornata mondiale contro il tumore al pancreas. L’iniziativa fa parte della campagna di sensibilizzazione “Facciamo luce sul tumore al pancreas”, promossa dall’Associazione Nastro Viola e diffusa sul territorio dall’Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia con Endoscopia Digestiva dell’Arnas Civico- Di Cristina- Benfratelli, diretta dal dott. Roberto Di Mitri, che quotidianamente prende parte alla gestione diagnostica e terapeutica di queste patologie con impatto sempre maggiore nei paesi occidentali.
Spesso la diagnosi del tumore pancreatico avviene in una fase avanzata, in cui non è suscettibile di intervento chirurgico curativo e per tale motivo resta una delle neoplasie a prognosi più infausta (sopravvivenza a 5 anni 8.1%, a 10 anni 3.0%) con una elevata mortalità, essendo la 4a causa di morte nelle donne e la 6a negli uomini. Secondo le linee guida AIOM 2020 (basate sulle stime AIRTUM, Associazione Italiana dei Registri Tumori), l’incidenza del tumore del pancreas è in costante aumento; nel 2019 erano attesi circa 13500 nuovi casi di carcinoma del pancreas (circa il 3% di tutti i nuovi casi di tumore) e si stima che nel 2030 possa diventare la seconda causa di morte per cancro.
Il 18 novembre 2021, World Pancreatic Cancer Day, in tutto il mondo si svolgeranno iniziative il cui scopo è divulgare informazioni su questa patologia. In Italia l’Associazione Nastro Viola-Insieme contro il tumore al pancreas ha aderito alla campagna promuovendo l’illuminazione di viola di edifici pubblici e privati, allo scopo di sensibilizzare cittadini ed istituzioni su questa neoplasia oggi ancora così poco conosciuta, oltre che come gesto simbolico di vicinanza nei confronti di chi combatte una importante battaglia contro questa patologia.
«Da circa 2 anni per iniziativa dell’UOC di Gastroenterologia dell’Arnas Civico è stato adottato un PDTA aziendale (percorso diagnostico-terapeutico assistenziale) che prevede una gestione multidisciplinare dei pazienti con patologia oncologica pancreatica insieme con Oncologo, Chirurgo Oncologo, Radioterapista, Radiologo, Patologo, Genetista ed altre figure professionali col fine di ottimizzarne la gestione ed evitare la mobilità passiva presso altre regioni soprattutto del nord Italia», sottolinea il direttore sanitario Salvatore Requirez.