La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco ha autorizzato due antivirali, molnupiravir e remdesivir, per il trattamento di pazienti Covid. Potranno essere somministrati nei casi di non ospedalizzati con malattia lieve-moderata di recente insorgenza e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo della malattia grave.
Il molnupiravir è un antivirale orale (autorizzato per una distribuzione in condizioni di emergenza con Decreto del Ministero della Salute del 26 novembre) il cui utilizzo è indicato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi. La durata del trattamento, che consiste nell’assunzione di 4 compresse (da 200 mg) 2 volte al giorno, è di 5 giorni.
La determinazione Aifa relativa alle modalità di utilizzo è stata pubblicata il 29 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale ed è efficace dal 30 dicembre. Il molnupiravir sarà distribuito dalla Struttura Commissariale alle Regioni dal 4 gennaio e per la sua prescrizione è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio che sarà presto accessibile online sul sito dell’Agenzia.
Per remdesivir è stata recentemente autorizzata da Ema un’estensione di indicazione relativa al trattamento dei soggetti non in ossigeno-terapia ad alto rischio di Covid grave e il farmaco può essere utilizzato fino a 7 giorni dall’insorgenza dei sintomi. La durata del trattamento, che consiste in una somministrazione endovenosa, è di 3 giorni. Anche per questa nuova indicazione è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio che sarà accessibile sul sito dell’Agenzia dal 30 dicembre 2021.
Nei mesi scorsi su Insanitas l’infettivologo Antonio Cascio (primario di Malattie infettive al Policlinico Giaccone di Palermo e componente della “Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali”) aveva auspicato il ricorso al molnupiravir (LEGGI QUI) e al remdesivir (LEGGI QUI).