sanità siciliana

Dal palazzo

Via libera dall'assessorato alla Salute

Lotta ai tumori, in Sicilia saranno realizzati due Centri di diagnostica molecolare avanzata

L'annuncio dell'assessore Gucciardi con il via libera al finanziamento. Sorgeranno a Palermo e Catania, all'interno dei due Policlinici.

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PALERMO. Negli ultimi dieci anni la ricerca sul ruolo delle alterazioni genetiche nello sviluppo di un tumore ha portato all’identificazione di circa 400 geni coinvolti nella trasformazione tumorale e nella progressione della malattia, la cui sequenza dovrebbe essere analizzata nei pazienti cui viene diagnosticato il cancro, ma ad oggi solo un piccolo numero di questi geni sono oggetto di studio, attraverso tecnologie superate e costose.

L’introduzione nella pratica clinica di tecnologie innovative consentirebbe, pertanto, di definire accuratamente le alterazioni di questi geni, definendo un profilo molecolare in grado di selezionare la terapia oncologica più efficace per ogni paziente. Ciò comporterebbe la riduzione della mobilità interregionale e anche dei costi della Sanità regionale, abbattendo le spese attuali. La Sicilia è una delle regioni italiane che ha dato un maggiore contributo alla ricerca e alla cura del cancro. Tuttavia, finora, sono mancate strategie condivise per introdurre le innovazioni della genetica molecolare nella pratica clinica.

Da oggi, però, l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi (nella foto) annuncia una svolta mediante il finanziamento di due Centri di ricerca, altamente specializzati in diagnostica molecolare avanzata, che sorgeranno a Palermo e a Catania.

Un risultato che mette al centro la “medicina di precisione”, ovvero quella scienza che sfrutta indagini genetiche ampie, volte a caratterizzare i tratti genetici dei tumori e degli individui, al fine di offrire terapie quanto più possibile mirate in base alle specificità molecolari dei tumori e delle persone.

«Oggi – afferma Gucciardi – la Sicilia si allinea alle realtà oncologiche più avanzate d’Italia, attraverso l’avvio e il finanziamento di due centri di diagnostica molecolare avanzata, grazie alle risorse messe a disposizione da questo assessorato, con l’obiettivo di offrire stabilmente, nell’ambito della rete oncologica regionale, due strutture in grado di individuare nei pazienti affetti da tumori allo stadio iniziale, il regime terapeutico più efficace, con l’ulteriore vantaggio di ridurre la spesa farmaceutica e innalzare la qualità dell’offerta sanitaria per questi malati».

I due centri di ricerca saranno realizzati rispettivamente in Sicilia Occidentale e Orientale. Il primo sarà denominato “Centro di genomica dei tumori: diagnosi molecolare e terapie di precisione”, sorgerà presso il Policlinico Universitario “Paolo Giaccone” di Palermo e sarà diretto dal prof. Giorgio Stassi, docente dell’ateneo palermitano, da anni impegnato nella lotta ai tumori e pioniere degli studi sulle cellule staminali tumorali.

«Nell’ambito di questa unità- Stassi sottolinea- si riuniranno figure professionali formate sull’impiego delle tecniche più avanzate nel campo della genomica e della diagnostica molecolare. Così, finalmente, anche nella nostra regione, sul profilo della prevenzione, della prognosi e del trattamento della malattia, inoltre, si potranno avere anche a disposizione nuove opzioni di cura per i pazienti refrattari alle terapie standard, con un più rapido adattamento al protocollo terapeutico».

L’altra unità che, invece, avrà sede in Sicilia orientale, sarà denominata “Centro di oncologia ed Ematologia Sperimentale”, collocata all’interno del dipartimento di Oncologia dell’Azienda Ospedaliera Policlinico Universitario “Vittorio Emanuele” di Catania e diretta dal prof. Paolo Vigneri, docente di oncologia dell’ateneo catanese, nonché uno dei massimi esperti nella diagnostica molecolare dei tumori solidi ed ematologici.

I due centri, in collaborazione con gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) riuniti sotto l’egida di “Alleanza Contro il Cancro”, ovvero la rete degli IRCCS oncologici del Ministero della Salute, coordinata dal prof. Ruggero De Maria, ottimizzeranno i percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali della Regione attraverso un iter di finanziamento che si concluderà prima del nuovo anno.

De Maria – noto ricercatore siciliano di rilievo internazionale, da anni impegnato nella ricerca di nuove strategie per migliorare la diagnosi e la cura del cancro– sottolinea «il carattere innovativo di questa tappa siciliana nella lotta contro i tumori, evidenziando come questa iniziativa metta la nostra Regione al passo con i migliori centri oncologici nazionali e al contempo costituisca un volano per le imprese che vogliano investire sull’innovazione biotecnologica in Sicilia. Sebbene in partenza l’attività riguarderà principalmente il cancro del polmone e del colon-retto, le prime due cause di morte per tumore in Sicilia, successivamente si opererà su tutti i maggiori tumori. L’istituzione di questi due centri consentirà di migliorare le terapie oncologiche, sia con un più accurato impiego delle terapie attualmente disponibili, sia per la possibilità di far accedere i pazienti siciliani alle terapie sperimentali più avanzate. Il lavoro dei due centri sarà infatti coadiuvato dalla rete nazionale degli IRCCS che faciliterà l’accesso dei pazienti affetti da tumori ritenuti incurabili agli studi clinici più innovatiti, cioè ai farmaci di domani».

I centri di Palermo e di Catania formeranno, altresì, delle figure professionali altamente specializzate nel campo della diagnostica molecolare dei tumori, al fine di realizzare altri centri di genomica che garantiranno la diffusione capillare di queste analisi su tutto il territorio siciliano.

 

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