PALERMO. Liquami fognari e sporcizia davanti all’ingresso, assenza di acqua calda nei bagni e umidità nelle pareti (nelle foto sotto l’articolo). Sono alcuni dei problemi dei locali della Guardia Medica di Villabate, così come denunciato ad Insanitas da un paziente per la rubrica «Le vostre segnalazioni».
E il sindaco Vincenzo Oliveri replica: «La competenza della manutenzione dei locali è dell’Asp che, da quanto ho appreso da un recente incontro con i dirigenti, non ha la disponibilità economica per intervenire. Una soluzione sarebbe quella di affidare la struttura al Comune. Collaborerò con l’ex sindaco Franco Cerrito, ora dirigente dell’Asp, per la risoluzione del problema».
La guardia medica si trova presso l’ambulatorio di Corso Vittorio Emanuele 138 e presenta anche un’entrata in Piazza Umberto I, riservata al personale addetto e dove si trova l’area di sosta dell’ambulanza del 118.
Due i piani: piano terra riservato a medicazioni e vaccini e postazione del 118 e primo piano per il consultorio. La guardia medica è attiva dalle 20,30 di sera alle 7,30 della giornata successiva, si contano in media 25 pazienti a notte.
A causa di alcune infiltrazioni d’acqua, gli operatori spesso si ritrovano a fronteggiare allagamenti e umidità nelle pareti. Sacchetti di immondizia, bicchieri di plastica usati, pezzi di carta e qualche confezione di medicinale e di siringhe nello spazio che porta all’accesso su Piazza Umberto I.
Da lì passano ogni mattina centinaia di bambini che frequentano la scuola elementare “Don Milani” che si trova accanto alla struttura sanitaria, più volte vandalizzata negli spazi esterni. I colpevoli di tali atti non possono essere identificati, poiché non vi sono telecamere.
Spesso dall’esterno, attraverso la finestra del wc, giungono pietre che più volte hanno danneggiato i servizi sanitari, già una volta sostituiti a spese degli operatori.
Nel bagno al piano terra manca lo scaldabagno, quindi niente acqua calda. Le pareti esterne diventano sempre più imbrattate e costituiscono bagni pubblici abusivi e ritrovo di tossicodipendenti.
«Non siamo nelle condizioni di lavorare serenamente– commenta uno degli operatori della Guardia Medica che preferisce rimanere anonimo- L’ingresso delle nostre postazioni è ridotto in condizioni pessime. Spesso i locali si allagano a causa di guasti alla rete fognaria e dei tombini otturati. Le mura interne sono piene di umidità».
«Una sera mi sono dovuto rivolgere alla Guardia Medica per una medicazione- commenta Salvo Pinìo– Sono rimasto sbigottito dalla sporcizia che ho trovato sia all’esterno, sia all’interno dei locali. Sacchi di immondizia stracolmi e pavimenti sudici».
Interviene anche l’Associazione Infermieristica Villabatese, con l’infermiere professionale Giuseppe Costa: «Spesso ci chiamano per urgenze in paese, poiché il medico di turno della guardia medica non può adoperarsi per tutte le emergenze che spesso sono numerose».