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Dal palazzo

La richiesta dei sindacati

L’appello a Musumeci: «Razza torni alla guida dell’assessorato alla Salute»

Il documento firmato dalle segreterie regionali di CISL MEDICI, UIL FP MEDICI, ANAAO ASSOMED ed AAROI EMAC.

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PALERMO. Ruggero Razza torni alla guida dell’assessorato alla Salute. È l’appello lanciato a Nello Musumeci da CISL MEDICI, UIL FP MEDICI, ANAAO ASSOMED ed AAROI EMAC, con un documento firmato dalle segretarie regionali: «Mai come in questa delicatissima fase della Sanità riteniamo nodale la ripresa del confronto con un assessore “a tempo pieno”, elemento importante ai fini dei  risultati da raggiungere e che consentirebbe di continuare a lavorare con il medesimo interlocutore con il quale ci si è sinora confrontati, per prefigurare e tracciare un percorso di innovazione del Sistema, per larga parte condiviso, ma ancora in fase di concertazione e definizione», sottolineano i sindacati, chiedendo al governatore «di ripristinare stabilità e continuità all’Assessorato alla Salute, restituendo alla concertazione un interlocutore di cui, pur nelle divergenze talora verificatesi, ma sempre nel massimo rispetto dei ruoli, abbiamo apprezzato apertura al dialogo con le Parti Sociali e Visione progettuale».

I sindacati sottolineano: «La attuale condizione epidemiologica, grazie all’impegno profuso da tutte le componenti sanitarie Ospedaliere e Territoriali ed ai comportamenti Responsabili  di gran parte dei siciliani, ma soprattutto in virtù di una campagna vaccinale sostenuta dall’impegno delle Strutture Commissariali che l’assessore Razza ha attivato e dell’instancabile opera della moltitudine di medici ed infermieri reclutati  dal Governo, sembrerebbe evolvere favorevolmente. Ciò indubbiamente a riprova del fatto che il Sistema, nonostante le enormi pressioni cui è stato sottoposto, ha risposto positivamente assicurando le cure ai  pazienti negli ospedali, operando nei territori attraverso le USCA, garantendo le vaccinazioni ai cittadini”.

«È convincimento delle scriventi OO.SS. che la attuale diminuzione della pressione pandemica stia realizzando una condizione favorevole che dovremmo utilizzare,  per attivare con estrema sollecitudine una fase di implementazione e miglioramento del Sistema, partendo dalle cose realizzate (Rete Ospedaliera) e per continuare con i progetti in itinere, quali la realizzazione di nuove Strutture ed il potenziamento della Medicina Territoriale. In virtù di tale esigenza le chiediamo di adoperarsi per riattivare e rilanciare la concertazione con il sindacato, purtroppo rallentata dall’emergenza pandemica,  accelerando la ripresa di un confronto già intrapreso nei mesi scorsi, finalizzato alla elaborazione condivisa di un percorso di ottimizzazione degli asssetti organizzativi territoriali ed ospedalieri del SSR. Una complessiva rimodulazione del Sistema in tal senso era già in itinere e si stava sviluppando attraverso una positiva interlocuzione con l’Assessorato. Pertanto a nostro avviso è necessario ricominciare il dialogo da dove siamo stati costretti a fermarci».

I firmatari dell’appello aggiungono: «Sarebbe infatti un errore vanificare il lavoro già iniziato, soprattutto perché il  fattore tempo non è certamente una variabile indifferente in presenza di  Emergenze Sanitarie. Il sindacato avverte l’urgenza e la responsabilità di riattivare quanto prima il confronto con l’Assessorato, valutando una necessità che la continuità del progetto  possa essere garantita”.

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