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La propria storia clinica in formato digitale: fascicolo sanitario elettronico, ecco i vantaggi per gli utenti

Intervista di Insanitas a Lidia Gibaldi, dirigente dell’area Statistica e Progetti Informatici dell’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana.

Tempo di lettura: 3 minuti

PALERMO. Raccogliere e accedere ai documenti digitali sanitari e socio-sanitari personali in totale sicurezza. Questa la funzione principale del fascicolo sanitario elettronico che il cittadino può attivare in maniera del tutto facoltativa.

Qualora infatti si decidesse di non disporre del fascicolo sanitario elettronico questo non precluderebbe l’accesso ai servizi erogati dal Servizio Sanitario Nazionale.

Attivandolo è possibile caricare tutti i documenti e l’intera storia clinica dell’assistito previo suo consenso.

«Con il consenso dell’assistito- spiega Lidia Gibaldi, dirigente U.O.B 4.1 dell’area Statistica e Progetti Informatici dell’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana- gli operatori del sistema sanitario nazionale o delle strutture accreditate con il sistema sanitario nazionale che prenderanno in cura l’assistito possono accedere al fascicolo sanitario e consultare i documenti sanitari in esso contenuti».

Adesso, grazie ai servizi di interoperabilità messi a disposizione dal Ministero della Salutare, qualsiasi operatore sanitario su tutto il territorio nazionale può accedere, consultare e alimentare il fascicolo sanitario senza tenere conto della regione d’appartenenza dell’assistito.

Sono molteplici i vantaggi che il cittadino ottiene dall’attivazione del fascicolo sanitario elettronico. «I vantaggi sono evidenti per il cittadino che ha sempre con sé la propria documentazione sanitaria in formato digitale senza dover avere documentazione cartacea sempre disponibile su tutto il territorio nazionale», continua Lidia Gibaldi.

Il fascicolo sanitario elettronico rappresenta anche un utile aiuto per i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i medici specialisti che «accedendo al fascicolo sanitario del paziente prende visione di tutta la sua documentazione sanitaria».

Il fascicolo può essere alimentato con tutte le ricette farmaceutiche e specialistiche dematerializzate e tutti i referti di laboratorio d’analisi. Attraverso il FSE si possono visionare le esenzioni per reddito ed è inoltre possibile consultare anche il cosiddetto patient summery, caricato dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta dove possono essere inserite anche le informazioni relative alla donazione degli organi e tessuti precisando il consenso o meno.

Il cittadino in possesso del fascicolo sanitario elettronico attivo può anche inserire annotazioni personali e private senza valore medico-sanitario non accessibili agli operatori nel taccuino personale. Soltanto in fase successiva, con il prossimo aggiornamento che verrà rilasciato a breve, il fascicolo sanitario potrà acquisire anche i referti radiologici, le schede di dimissione ospedaliera e i verbali di pronto soccorso.

Per procedere all’attivazione del fascicolo sanitario il cittadino deve prendere visione e rilasciare il proprio consenso libero ed informato firmando l’apposito modulo. Accettando l’informativa si può rilasciare il consenso all’alimentazione e «se si vuole che il fascicolo venga consultato anche dagli operatori abilitati bisogna rilasciare il consenso alla consultazione».

Con il consenso all’alimentazione del pregresso inoltre si può scegliere di caricare la documentazione sanitaria precedente all’attivazione del fascicolo scegliendo la data di inizio di riferimento «in più con il consenso al pregresso confluiranno nel fascicolo le ricette dematerializzate a partire dal mese di settembre 2017».

Bisogna precisare che i consensi possono essere revocati e rilasciati successivamente ogni volta che l’assistito lo reputi opportuno.

Il cittadino ha anche diritto all’oscuramento dei documenti sanitari. «Se non si vogliono rendere visibili i documenti legati a un preciso evento clinico si può chiedere l’oscuramento dei dati sia al momento della prestazione sia successivamente e lo può fare il cittadino stesso accedendo al proprio fascicolo».

Ciò comporta anche l’oscuramento di tutti i documenti, i dati, le ricette e le prescrizioni collegati a quello specifico episodio e documento oscurato. Anche l’oscuramento dei dati è reversibile e si può revocare in qualsiasi momento

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