piani di rientro

Dal palazzo

Interrogazione della deputata Di Vita al ministro Lorenzin

«Dichiarato illegittimo il decreto ministeriale: bloccati i piani di rientro di Asp ed ospedali»

Interrogazione della deputata Di Vita al ministro Lorenzin dopo un pronunciamento della Corte Costituzionale

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ROMA. «Il decreto ministeriale derivante dall’ultima legge di Stabilità applicato in Sicilia per la valutazione dei bilanci delle aziende sanitarie è illegittimo e tutte le procedure per la valutazione dei piani di efficientamento sono bloccate». Lo dichiara la deputata siciliana alla Camera, Giulia Di Vita (nella foto) dopo avere effettuato un accesso agli atti presso l’assessorato alla Salute, che segnala una pronuncia della Corte costituzionale su ricorso della Regione Veneto che riconosce “l’illegittimità di alcuni commi del decreto”.

«La Corte costituzionale indica che il provvedimento doveva essere emanato dal ministero d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni e non soltanto richiedendole un semplice parere- spiega la deputata- Inoltre, la Corte segnala che lo Stato avrebbe dovuto lasciare libera la Regione di individuare l’organo che valutasse gli enti inefficienti e adottasse i provvedimenti. Un incredibile errore tecnico del ministero dell’Economia e Finanza che ha congelato un anno di risparmi con conseguenze anche in Sicilia. Il governo ha creato un pastrocchio dal quale adesso non sa come uscire. Forse è per questo motivo che non risponde ai solleciti della Regione Siciliana?».

La deputata ha presentato un’interrogazione al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, chiedendo quali effetti abbia prodotto sui rapporti e provvedimenti in essere la pronuncia di incostituzionalità di parte dei commi censurati e come intende rimediare. Nell’atto Di Vita chiede di illustrare anche le ragioni per cui il ministero non abbia provveduto a fissare, dopo quasi un anno, l’incontro tecnico richiesto dall’assessorato per chiarire alcune criticità nella valutazione dei piani di efficientamento delle aziende ospedaliere e uscire dal groviglio di circolari e parametri.

«L’assessore Gucciardi adesso smentisce se stesso dicendo che le sei aziende ospedaliere segnalate dall’assessorato non sono in deficit ma “devono solamente produrre di più”- aggiunge Di Vita- In caso di deficit, però, come affermato da lui stesso, “i direttori generali decadono ex lege”, ciò non vuol dire che decadano per magia, deve rimuoverli lui. Cosa che ancora non ha fatto. L’unico dato certo è che l’assessore sia stato salvato da questa scomoda decisione grazie alla pronuncia della Consulta che ha congelato tutto il procedimento».

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