«La sentenza di oggi, probabilmente, non potrà mai restituire alla dottoressa le sofferenze patite dopo quel gesto orribile, ma dimostra che la giustizia arriva per tutti. Alla professionista, in questo giorno, rinnovo la mia solidarietà e l’apprezzamento per il coraggio avuto nell’andare avanti».
Lo ha detto l’assessore regionale alla salute Ruggero Razza (nella foto), commentando la condanna a 8 anni di reclusione comminata dal Gup di Catania nei confronti del 27enne arrestato nel settembre scorso, con l’accusa di aver sequestrato e violentato per alcune ore una medico, S. S., in servizio alla guardia medica di Trecastagni, nel catanese.
La giudice lo ha ritenuto il ventisettenne Alfio Cardillo colpevole di violenza sessuale, lesioni e sequestro di persona, riducendo la pena come previsto dal codice per i riti alternativi. Cardillo, che è detenuto, è stato interdetto in maniera perpetua dai pubblici uffici.
Inoltre fissato un risarcimento del danno non patrimoniale di 60 mila euro in favore della vittima e di 5 mila per l’associazione antiviolenza e antistalking Calypso.
Il legale dell’imputato, l’avvocato Luca Sagneri, ha annunciato ricorso in appello contro la sentenza.