MESSINA. “Trauma cranico commottivo e danno assonale; frattura del collo omerale e della metafisi distale dell’omero di sinistra; frattura della clavicola di sinistra; frattura della branca ileo ed ischiopubica di sinistra; frattura della porzione craniale dell’articolazione sacroiliaca di sinistra; frattura completa scomposta meta-diafisaria distale di tibia e perone di sinistra”: è questa la diagnosi della bambina srilankese investita a maggio in via Cappuccini, a Palermo.
L’undicenne era scesa da un pulmino e stava attraversando la strada quando è stata colpita e sbalzata sull’asfalto da una vettura dei carabinieri con le sirene accese. Trasportata immediatamente dal 118 all’ospedale dei Bambini, Gunenthiran è stata poi ricoverata all’ospedale Civico di Palermo.
Ora la piccola è stata trasferita, tramite elisoccorso, all’ospedale Piemonte di Messina, in cui inizierà il percorso riabilitazione.
«Intanto dobbiamo rifare tutto il quadro radiologico, necessario dopo lo spostamento della paziente. La bambina ha una gamba ingessata quindi dovremo informarci sul programmato di chi l’ha operata e quale era l’iter. Poi i fisiatri organizzeranno i piani riabilitativi. Adesso lei si trova al Piemonte proprio perché dobbiamo valutare il suo quadro ortopedico ed evitare continui movimenti del nostro ortopedico verso il Neurolesi, in cui poi sarà trasferita. Dobbiamo anche verificare qual è lo stato delle fratture perché sono passati quaranta giorni dall’incidente”, dichiara Emanuela Mazzon, direttrice scientifica del “IRRCS Neurolesi-Piemonte”.
Ed aggiunge: «Le sue condizioni sono molto buone, l’avevo vista dopo 48 ore dall’incidente e stava male. In generale noi siamo molti fiduciosi sulla sua ripresa perché abbiamo assistito a diversi “miracoli” di riabilitazione sui bambini. Nonostante abbia il trauma cranico, la bambina è molto logica e conseguenziale, collaborante, lucida, risponde ai comandi al 100% e ha memoria storica. Questo aiuta di gran lunga l’iter. Certo ancora è sotto neurolettico ma sta generalmente bene e credo che non ci farà sorprese di alcuna natura».
Nel video, l’intervista ad Angelo Aliquò, commissario straordinario dell’Irccs Bonino Pulejo-Piemonte