influenza stagionale

Salute e benessere

I dati della scorsa settimana

Influenza stagionale, aumentano i casi. Catania e Messina le province più colpite secondo i dati InfluWeb

Registrati in Italia 374 mila casi solo nella scorsa settimana, per un totale, dall’inizio del periodo di sorveglianza, di oltre 2 milioni di casi, di cui 28 gravi e 5 mortali.

Tempo di lettura: 3 minuti

Come ogni anno a partire dalla stagione 2009/10 è attivo in Italia il monitoraggio dell’andamento delle forme gravi e complicate di influenza stagionale. Monitoraggio previsto dal Ministero della Salute. Tale sorveglianza serve a raccogliere da Regioni e Province informazioni sulle forme gravi e sui decessi per meglio conoscere l’epidemiologia dei casi gravi in Italia valutando i possibili fattori di rischio ed i cambiamenti nel corso dell’epidemia.

La raccolta dei dati delle sindromi influenzali è iniziata, come di consueto ad Ottobre del 2019 e terminerà a fine Aprile del 2020, così da coprire tutto l’arco di tempo autunnale ed invernale. Durante la seconda settimana di quest’anno, è stato registrato in Italia un brusco aumento del numero di casi di sindrome simil-influenzale soprattutto nei giovani adulti e negli anziani, rispetto ai bambini sotto i cinque anni. Il numero di casi stimati la scorsa settimana è stato di circa 374.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 2.268.000 casi, di cui 28 gravi e 5 mortali.

Nell’immagine qui di seguito, elaborata dal portale influweb.it, la diffusione dell’influenza in Sicilia, con una concentrazione di casi nella parte orientale dell’isola (province di Catania e Messina)

influenza in sicilia

Va specificato che Influweb è un progetto scientifico che raccoglie informazioni sull’influenza in Italia. Si basa sui report che migliaia di volontari inviano ogni settimana, durante tutta la stagione influenzale. Tali risultati corrispondo allo stato di salute dei partecipanti a Influweb, non possono essere generalizzati alla popolazione italiana.

 

Influenza Stagionale da non sottovalutare

Durante questa seconda settimana del nuovo anno, circa il 76% dei casi di sindrome simil-influenzale riferisce di non essere stato visitato da un medico del Servizio sanitario nazionale ma comunque di aver avuto una sindrome simil-influenzale. Di questi casi soltanto una piccola parte si è acutizzata in un caso grave, sono 28 i casi gravi registrati, e tra questi soltanto 5 sono deceduti. I sintomi generali con cui si manifesta l’influenza stagionale sono la febbre o febbricola, il malessere o spossatezza, il mal di testa ed i dolori muscolari. Con almeno uno tra i seguenti sintomi respiratori: tosse, mal di gola, respiro affannoso. I medici ricordano che la vaccinazione rimane il principale strumento di prevenzione dell’influenza. Inoltre, per evitare la trasmissione del virus dell’influenza, si possono seguire alcune misure di protezione personali come per esempio, lavarsi le mani (in assenza di acqua, usando gel alcolici), seguire una buona igiene respiratoria coprendosi la bocca ed il naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani. Evitare di uscire preferendo un isolamento volontario a casa in presenza di malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale e per finire utilizzare le mascherine quando si ci trova in ambienti sanitari come gli ospedali.

Contribuisci alla notizia
Invia una foto o un video
Scrivi alla redazione




    1


    Immagine non superiore a 5Mb (Formati permessi: JPG, JPEG, PNG)Video non superiore a 10Mb (Formati permessi: MP4, MOV, M4V)


    Informativa sul trattamento dei dati personali

    Con la presente informativa sul trattamento dei dati personali, redatta ai sensi del Regolamento UE 679/2016, InSanitas, in qualità di autonomo titolare del trattamento, La informa che tratterà i dati personali da Lei forniti unicamente per rispondere al messaggio da Lei inviato. La informiamo che può trovare ogni altra ulteriore informazione relativa al trattamento dei Suoi dati nella Privacy Policy del presente sito web.

    Contenuti sponsorizzati

    Leggi anche