PALERMO. Da domani sabato 11 novembre sino a lunedì 13 novembre si voterà per il rinnovo del Collegio Ipasvi di Palermo. Le consultazioni si svolgeranno al piano terra del padiglione 17/B dell’Arnas “Civico” di Palermo.
Sono quindici i candidati della lista “La Casa dell’infermiere” (nella foto), guidata dal presidente uscente del Collegio degli Infermieri della provincia di Palermo, Franco Gargano.
Nella stessa lista correranno per il Consiglio direttivo: Vincenzo Occorso, Sabrina Egman, Leonardo Inghilleri, Paolo Barone, Gabriele Brusca, Gaetano Di Fresco, Andrea Di Palermo, Luigi Ilardo, Pasquale Iozzo, Massimo Lo Coco, Filippo Marchese, Rosalba Setticasi, Claudia Scozzari e Vito Romano.
Per le cariche di revisori dei conti sono in corsa Filippo La Spesa, Eugenio Guerriero, Monica Cuccia mentre per quella di revisore supplente Saverio Bizzoca.
«Abbiamo lavorato- afferma il presidente uscente Gargano – realizzando iniziative a tutela dei cittadini e della professione, prima fra tutte la lotta all’abusivismo professionale. In questi anni abbiamo sostenuto concretamente i professionisti, soprattutto per arginare il fenomeno del demansionamento e fornendo strumenti utili sia sul piano formativo sia su quello organizzativo».
Fra i risultati conseguiti dal gruppo dirigente del Collegio Ipasvi di Palermo, sono di rilievo quelli legati alla ricerca con la presentazione al congresso mondiale “Wnc 2017” a Singapore di un progetto dedicato e con l’assegnazione di alcune borse di studio di ricerca.
«Grande attenzione è stata rivolta alla comunicazione, all’innovazione e alla formazione con molti eventi formativi svolti in questi anni aggiunge Franco Gargano- Sono stati avviati confronti con le istituzioni per dare vita alla figura dell’infermiere di comunità, di famiglia e agli ambulatori infermieristici. Il nostro auspicio proseguire questo percorso già intrapreso, volto a riconoscere il giusto valore e il giusto ruolo dell’infermiere all’interno del sistema sanitario locale».
Nei giorni scorsi un appello simile era giunto da un’altra lista, quella denominata “Scegliamo di scegliere noi”: leggi qui.