PALERMO. Arriva anche in Sicilia il numero unico di emergenza. L’1-1-2 prenderà il via domani (martedì 20 giugno) nella Centrale Operativa CUR NUE (Centrale Unica di Risposta- Numero Unico Europeo) attivata presso l’Ospedale Cannizzaro di Catania. Il servizio sarà immediatamente attivo nei distretti telefonici di Catania e provincia e sarà progressivamente esteso alle province di Siracusa, Ragusa, Messina e parte della provincia di Enna.
Quella di Catania è una delle due Centrali Uniche di Risposta previste in Sicilia. L’altra verrà realizzata, entro 18 mesi, all’Ospedale Civico di Palermo, per servire la Sicilia occidentale.
Per distinguerlo dal classico 112, il nuovo numero unico prende il nome di 1-1-2 (uno – uno – due) e rappresenta un “Punto di Risposta di Primo Livello” che farà da filtro per tutti gli altri numeri di emergenza.
Da domani (20 giugno) quindi tutte le telefonate al 113, al 112 al 115 o al 118 provenienti dai distretti telefonici del Catanese verranno prese in carico dalla Centrale Unica di Risposta che farà da filtro per “smistare” le chiamate alle centrali operative di secondo livello: Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, S.E.U.S. Tutto questo con la garanzia di risposte in diverse lingue e di accesso ai cittadini diversamente abili.
Quella di Catania sarà la prima CUR-NUE del sud Italia. Il personale utilizzato proviene dalla Seus guidata da Gaetano Montalbano ed in questi mesi è stato formato per poter gestire al meglio il primo call center “laico” della Sicilia. Il percorso di attivazione è stato seguito dalla AREU Lombardia (Azienda Regionale Emergenza Urgenza), Ente incaricato di garantire l’operatività del 1-1-2 in tutta Italia.
«Inauguriamo in Sicilia un modello innovativo, in stretta collaborazione con il Ministero degli Interni- afferma l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi (nella foto)- L’1-1-2 garantirà ai cittadini una qualità nell’attivazione della rete dell’emergenza urgenze molto più alta, offrendo così un contributo determinante alla ottimizzazione dei tempi e delle modalità di intervento in situazioni in cui spesso i nostri cittadini si trovano a lottare per la vita».